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L’export che funziona: già +2,5% nel 2016

Il Made in Italy vende, e non solo in Italia. A dirlo sono gli ultimi dati Istat, pubblicati nella giornata di ieri, che ci raccontano un trend sempre in crescita. Infatti, con oltre 24 miliardi di euro di fatturato per l’export di prodotti agroalimentari come cibi e bevande, l’Italia “rischia” di doppiare il record già ottenuto l’anno scorso (36,8 miliardi) raggiungendo la quota di 38 miliardi di euro di esportazioni complessive nell’anno 2016.Numeri positivi che, secondo il presidente nazionale della Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) Dino Scanavino, dimostrano “gli sforzi che le imprese agricole italiane stanno mettendo in campo per raccogliere la sfida dei mercati esteri”. Sul podio dei paesi compratori rimangono ben saldi la Germania, Francia e Regno Unito e in generale i membri dell’Ue che, con circa 16 miliardi di acquisti nel 2015, si aggiudicano 2/3 di fetta di mercato. Tengono anche gli Stati Uniti con l’acquisto di oltre 2,4 miliardi di prodotti nostrani, rendendo così sempre più concreto, aggiunge Saravino, “l’ambizioso traguardo dei 50 miliardi di vendite agroalimentari all’estero entro il 2020”.

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