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L’altra faccia di Maiorca

  Arte, cultura, e tanta storia. L’isola delle Baleari che dell’arcipelago ospita la capitale, Palma, fa sognare per la sua singolare bellezza e per il passato che rivive tra le mura del suo centro antico, dei suoi borghi marinari e dei suoi territori dal fascino ruvido. Come la Sierra de Tramontana, Patrimonio dell’umanità Unesco Non sempre i luoghi più noti sono quelli più interessanti. E a questa nostra idea di base non sfugge l’isola di Maiorca. Questa terra ha davvero tanto da offrire, come i 120 km di percorsi di montagna che dal villaggio Sant Elm, all’estremo occidentale, giunge fino alla baia di Pollensa, nel settentrione, dove i vecchi ulivi sembrano prendere vita sotto un cielo implacabilmente azzurro. Durante il percorso si incontra Estellencs, borgo caratteristico per i terrazzamenti coltivati e il tozzo campanile della chiesa di San Giovanni Battista, ed Esporles con la Granja, una fattoria che sorge su rovine d’epoca romana ricca di sorgenti d’acqua. Architettura e movidaLa storia dell’isola rivive nella suggestiva Cattedrale di Palma, iniziata nel XIV secolo e mai finita, che ha visto tra i suoi costruttori anche Antoni Gaudì. Grazie alle piste ciclabili del parco de la Feixina, la cattedrale e l’Almudaina, centro politico e residenziale dell’emiro che reggeva Maiorca, possono essere ammirate sotto diverse prospettive. Rappresentativi anche il Castello Bellver, costruito nel XIV secolo, e la Lonja, testimone di un passato in cui Maiorca era il centro commerciale e artistico.  All’ombra dei cipressi ci si può sedere ai tavoli dell’Abrakadabra, piccola vineria a pochi passi dal parco dove il simpatico oste consiglia ottimi vini da abbinare alle tapas della casa. C’è ancora tempo per visitare un angolo intatto della città: Es Jonquet, quartiere di pescatori con basse e antiche casette e mulini che sono ancora simbolo del rione, dichiarato Bene di interesse culturale. Dalle sue alture si osserva la Baia di Palma, il rumore della sua movida è un lontano ricordo. Passeggiando in riva al mareLe bellezze della spiaggia di Son Baulò, a nord-ovest di Palma, contribuiscono a rendere Maiorca un vero gioiello. Si possono anche scegliere dei percorsi tematici come quello che dalla spiaggia conduce fino alla necropoli di Son Real, un luogo unico al mondo con 110 tombe che vanno dal VII secolo a. C. al I d. C. A nord dell’isola si trova il piccolo borgo di Pollensa, custode dell’antico Convento di Santo Domingo di epoca barocca, mentre per gli amanti del trekking si può accedere al monte Calvari tramite una scalinata vertiginosa immersa nel verde. Per quelli che alla natura preferiscono la storia, invece, il 2 agosto, giorno della Vergine degli Angeli, si disputa la tradizionale battaglia dei mori contro i cristiani risalente al 1550. La mattina presto è simulato l’arrivo dei corsari e gli abitanti si oppongono allo sbarco verso sera con spade di legno e vestiti con camicioni bianchi, concludendo con la processione della patrona. Ancora più a nord, infine, c’è l’omonimo Port de Pollensa col suo lungomare Saralegui, passeggiata a ridosso delle onde, che di notte offre una vista del porto senza eguali. Vale la pena fermarsi allo Swing Restaurante sul lungomare se si vuole assaggiare la tradizionale paella col miglior pescato del giorno, oltre che per godere della location rilassante.   L’idea in piùNella punta più estrema a nord-est dell’isola c’è Cap de Formentor, il promontorio dove le rocce si gettano a picco sul mare senza mediazioni, e dove il faro, che prende nome dall’area, troneggia solitario tra rocce e lentischi. Grazie alla sua posizione privilegiata, si può ammirare il mare a 360°.  Il Patrimonio di Sierra de TramuntanaEssendo un “esempio significativo del paesaggio agricolo Mediterraneo”, la Sierra de Tramuntana entra a far parte del patrimonio Unesco nel 2011. Con le sue strade ciotolate che si snodano tra le valli, e i suoi numerosi paesi che si mischiano col verde degli ulivi, l’area è di interesse sia storico che naturalistico.  Scelti per voi Dove mangiareRistorante ZarandaFernando Arellano è uno degli chef più noti in Spagna. I suoi Tre maialini, L’ostrica di Maiorca e la Burrata Zaranda sono già entrati nella storia gastronomica del PaeseCastell Son ClaretCarretera Capdella-Galilea, km 1,7Capdella
Tel. +34.971.138627
www.zaranda.es Ristorante Es Molí d’en BouUn viaggio gastronomico in compagnia di Tomeu Caldentey: un’esperienza alla ricerca dell’originalità, della personalità, della sorpresaCalle LilesSa ComaTel. +34.971.569663www.esmolidenbou.es    Dove dormire Santa Clara Urban Hotel & SpaComfort e relax tra le mura di un palazzo anticoSant Alonso, 16Palma di MaiorcaTel: + 34 971.729231www.santaclarahotel.es  Barcelò FormentorLe piscine l’accesso diretto al mare rendono il soggiorno indimenticabilePlaya de Formentor s/nPort de PollençaTel. +34.971.899100www.barcelo.com 

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