Si è tenuta a Ceresole d’Alba (CN), presso la sede di GAI Macchine Imbottigliatrici, la cerimonia di premiazione dell’Italian Grape Ale Beer Challenge, il primo concorso internazionale dedicato alle birre che contengono una percentuale di uva, mosto o mosto cotto. Sono bevande che si collocano nella terra di mezzo fra il mondo del malto e del luppolo e quello del vino. In Italia hanno trovato una rapida diffusione grazie all’antica vocazione per il vino ed alla grande vivacità del settore brassicolo.
Il primo concorso internazionale Italian Grape Ale
Non deve quindi stupire il fatto che nasca proprio nel nostro paese il primo concorso internazionale riservato alle IGA, che ha potuto contare su una giuria di primissimo ordine, una location unica e un’organizzazione attenta e precisa in ogni dettaglio. Sono state oltre 120 birre partecipanti alla selezione, non solo italiane, ma provenienti anche da altre nazioni, come il Canada e il Brasile. Un grande successo per un progetto, che vuole promuovere il Made in Italy attraverso le eccellenze di uno stile birrario in grado di raccontare il territorio nel bicchiere, attingendo a un patrimonio unico di vitigni che sono già protagonisti nel panorama internazionale.
A Ceresole d’Alba (CN) la premiazione
Un pubblico numeroso e attento ha seguito la cerimonia che ha rivelato le classifiche stilate dai 18 giudici internazionali, che hanno individuato le 3 migliori produzioni in ognuna delle 4 categorie previste dal regolamento del concorso. Un incontro in una splendida location, quella dell’azienda GAI, che è stata anche l’occasione per produttori e operatori per fare il punto sulla situazione di un settore in continua e positiva espansione.
Birre da tutto il mondo, ma in particolare dall’Italia
Nella categoria Italian Grape Ale non acide a bassa gradazione alcolica ha trionfato la lombarda “Tonda” (7%) di “Malaspina Brewing”, una Red IGA realizzata con l’antico vitigno toscano Foglia Tonda. Nella categoria Italian Grape Ale non acide ad alta gradazione alcolica ha invece prevalso la veneta “Casana 2018” (8,5%) del birrificio Crak, un blend di IGA maturate in barrique ex-Chardonnay con aggiunta di mosto di uve Cabernet dei Colli Euganei.
L’oro nella categoria Italian Grape Ale acide a bassa gradazione alcolica è stato conquistato da un’altra veneta la “Gargan-IGA” (5,8%) del Birrificio Agricolo Sorio, che prevede l’impiego di un 15% di mosto d’uva Garganega su una base ispirata alle Gose, le antiche birre salate tipiche di Lipsia. Infine nella categoria Italian Grape Ale acide ad alta gradazione alcolica la vittoria è stata assegnata alla “Regola Zero” (7,5%) del birrificio siciliano Alveria, prodotta con mosto di uve Moscato di Siracusa.
Grande soddisfazione
“Siamo straordinariamente soddisfatti dei risultati dell’IGA Beer Challenge.” – spiega Guido Palazzo, uno degli ideatori dell’iniziativa – “Nonostante fosse alla sua prima edizione, infatti, il concorso non solo ha registrato una partecipazione superiore a ogni più rosea aspettativa, ma ha anche mostrato il grande interesse che sta suscitando uno stile brassicolo tipicamente italiano. Gli assaggi hanno confermato la straordinaria varietà interpretativa da parte dei birrifici, con un livello qualitativo medio davvero elevato.”
Il lavoro della Giuria
La presidente di giuria, Alessandra Agrestini, racconta così le caratteristiche delle birre in concorso: “I vari assaggi hanno fornito una fotografia estremamente variegata del mondo delle Italian Grape Ale per modalità di utilizzo delle uve e di lavorazione. In molti casi queste birre hanno parlato del territorio di produzione per la scelta di vitigni autoctoni e poco conosciuti, ma anche confermato come il connubio con il mondo del vino si stia evolvendo e rafforzando, offrendo risultati davvero interessanti. Mi ha fatto estremamente piacere, infine, verificare la crescente curiosità nei confronti delle IGA anche oltre i confini nazionali e ringrazio tutti i partecipanti a questa prima edizione del concorso.”
Molti i soggetti coinvolti
Il concorso internazionale IGA Beer Challenge è organizzato da Associazione FoodAround, My Personal Beer Corner, Cronache di Birra e Atlante dei Birrifici Italiani, con la partecipazione di Vini Buoni d’Italia. Ed è realizzato in collaborazione con l’Associazione Piazza dei Mestieri, Beer Zone, Microbirrifici, Italy Beer Week, WhatABeer, PuroMalto, I Ristoranti della Tavolozza, Shrimp Creative Studio e Val Vetri. Con la media partnership di MoreNews, Dissapore, Travel Eat e Malto Gradimento,. Grazie al contributo di GAI Macchine Imbottigliatrici, TrovaBirre, Bici & Birra e Rastal.
Elenco completo dei premiati all’IGA Beer Challenge 2021
Cat. 1 – Italian Grape Ale non acide, bassa gradazione alcolica (minore o uguale al 7%).
- Prima classificata: Tonda di Malaspina Brewing (Lombardia).
- Seconda classificata: Gadduressa di Harvest Sardinian Craft Beer (Sardegna).
- Terza classificata: White IGA di Fèlsina Birrificio (Toscana).
- Menzione d’onore: Polyphemus di Birrificio dell’Etna (Sicilia).
- Menzione d’onore: Politianus I.G.A. di Birrificio di Montepulciano (Toscana).
Cat. 2 – Italian Grape Ale non acide, alta gradazione alcolica (superiore al 7%).
- Prima classificata: Casana 2018 di Crak (Veneto).
- Seconda classificata: Genesi di Birra dell’Eremo (Umbria).
- Terza classificata: Vulpes Barrel di 61Cento (Marche).
Cat. 3 – Italian Grape Ale acide, bassa gradazione alcolica (minore o uguale al 7%).
- Prima classificata: Gargan-IGA di Birrificio Agricolo Sorio (Veneto).
- Seconda classificata: Nature Terra 2019 di Microbirrificio Opperbacco (Abruzzo).
- Terza classificata: Insolita di Fabbrica della Birra Perugia (Umbria).
- Menzione d’onore: Old River #3 di Birrificio Castagnero (Piemonte).
Cat. 4 – Italian Grape Ale acide, alta gradazione alcolica (superiore al 7%).
- Prima classificata: Regola Zero di Alveria (Sicilia).
- Seconda classificata: Merlot Riserva 2017 di Crak (Veneto).
- Terza classificata: Nature Terra 2020 Cuvée di Microbirrificio Opperbacco (Abruzzo).
- Menzione d’onore: Nature Viva 2020 Terraviva di Microbirrifcio Opperbacco (Abruzzo).