Ora e mai più. Un’esperienza che nessuno aveva mai provato prima e che nessuno proverà dopo: in una parola, irripetibile. E, anzi, Irripetibile! con il punto esclamativo.
Genio, visione e un pizzico di follia sono gli ingredienti di Irripetibile! American, il nuovo aperitivo che apre una frontiera inesplorata del gusto: il rituale più amato dagli italiani, esportato ormai in tutto il mondo, scopre il drink che non è mai il solito perché ogni bottiglia è unica, nella formulazione e nella numerazione.

L’idea è questa: prendi tre basi di gusto – bitter, speziato, morbido – e dati gli ingredienti ricavane 250 mila combinazioni diverse. Un algoritmo. A fare la differenza può essere anche la variazione di pochi millilitri di un solo componente, e un palato raffinato la coglierà. Da queste 250 mila combinazioni, nascono 250 mila bottiglie: ognuna diversa dall’altra e non c’è trucco né inganno. A certificare la differenza è l’etichetta che riporta in un codice in bella vista la combinazione degli ingredienti: saranno i bartender a decifrarla, e a sapere esattamente cosa stanno utilizzando nel cocktail (irripetibile) che stanno realizzando, o nel drink on the rocks che stanno mettendo nel bicchiere.
A Gianni Tagliapietra , titolare di Hungrycircle, e ad Alessia Zanin che è sua moglie e socia in questa avventura, le sfide impossibili piacciono. Non a caso lui, imprenditore di Breganze, ha al proprio attivo già 40 brevetti, con i quali ha fatto grande l’azienda di cui si è occupato per decenni nel settore dei tappi. Il 41esimo lo ha depositato quando ha inventato la macchina capace di imbottigliare ed etichettare singolarmente il suo nuovo aperitivo, e che ha messo in funzione in un liquorificio di Trieste.

«Siamo affascinati dall’idea di rendere possibile ciò che sembra impossibile. È il punto di partenza di ogni progetto Hungrycircle» spiega Tagliapietra. «In questo caso il nostro obiettivo è scardinare il concetto che fa ordinare “il solito” e trasformare il rituale dell’aperitivo in una pausa divertente e stimolante, aperta alla sorpresa e all’imprevedibilità».
Le tre basi che compongono il drink sono dunque il bitter, in cui emergono l’arancio amaro, la china e il santonico; la speziata, con chiare note di zenzero, pepe di Timut, pepe di Sichuan, salvia e timo e la morbida, contraddistinta da sentori di lime, sambuco, vaniglia e gelsomino. Fino a qui, il consumatore può esprimere la propria preferenza. Tutto quello che arriva dopo, è una sorpresa. Il bartender può leggere il segreto dell’aperitivo nell’etichetta che indica le proporzioni (la prima cifra indica la base bitter, la seconda la spicy, la terza la smooth).
E a proposito di etichetta, a rendere speciale il prodotto è la bottiglia chiaramente ispirata nella forma, nel disegno e nei colori a un’estetica futurista. Porta la firma del designer vicentino Thomas Riato e trova la sua ragione d’essere nella storia dell’aperitivo, che si afferma come fenomeno sociale, in particolare a Milano, a inizio Novecento quando proprio il futurismo teorizza le polibibite, cocktail frutto di sperimentazioni. Ecco allora la grafica fatta di colori vivaci, forma spigolose e caratteri urlati con tanto di punto esclamativo. «Grazie al processo di stampa variabile, gli elementi grafici si sovrappongono creando contrasti e instabilità visive che traducono l’essenza del prodotto: un mix sempre diverso e sorprendente» dice il designer.

Prodotte a oggi le prime 2000 bottiglie, che a ben guardare nel loro essere uniche potrebbero diventare davvero oggetto di collezione, Irripetibile! American è adesso in tour per farsi conoscere: debutto all’Exforo con vista su Prato della Valle a Padova. A seguire, serate a tema a Vicenza giovedì 27 novembre per la serata Amarone On Ice che si terrà al Caffè Garibaldi in Piazza dei Signori e all’UGO Cocktail Bar di Milano, sui Navigli, mercoledì 17 dicembre dalle 21. Nuove tappe nel 2026 nelle più interessanti piazze italiane.
Irripetibile!American potrà essere assaggiato nei locali di tendenza delle principali città, o acquistato online per chi volesse sperimentare in proprio e a casa il piacere di un aperitivo (veramente) unico.