In Trentino i posti delle favole esistono e si narrano da soli. Parlano il linguaggio del cuore, quello composto di silenzi e contemplazione.

A chi li visita, i posti delle favole si lasciano leggere da dentro, mostrando le originalità che ne hanno fatto di loro un mito.

Accade anche a Domadoi, una località di Fiera di Primiero, verso Passo Cereda sotto le maestose Pale di San Martino di Castrozza, dove un antico maso ristrutturato che si chiama El Camin che fuma ha tanto da raccontare e lo fa con discrezione.

Attenzione: questo maso così denso di meraviglia si rivela solo a chi ha occhi attenti per osservare, sguardo indagatore per scoprire e propensione a cogliere ciò che in quel momento davvero necessita, per portare a casa, oltre all’esperienza di ospitalità, soggiorno e viaggio, anche e soprattutto una intima crescita interiore.

Il calore prima di tutto
El Camin che fuma si chiama così perché, in questi ambienti, il calore viene prima di tutto. C’è un’atmosfera calda e accogliente, sia dentro che fuori, in questo B&B del Trentino gestito dai coniugi Gianna e Cornelio.


Quattro stanze per stare comodi e in privacy, una biblioteca ricavata nel sottotetto per ritirarsi a leggere, quattro tavoli e una panca all’interno che girano attorno al focolare per una convivialità condivisa in tutta sicurezza e con tanto spazio verde all’intorno, per stare bene e in armonia, d’estate come d’inverno.

Istantanee di meraviglia
El Camin che fuma si presenta come un libro illustrato di fiabe, si diceva, perché è come un puzzle, un gioco di pazienza fattodi istantanee di meraviglia: le galline che raccolano sull’aia e i coniglietti che brucano nella stia, il cane e il gatto che girano sul prato, i panni stesi al vento, con le massime di Gianna disseminate tutto intorno: incise sul legno o ricamate sul lino ma anche scritte a mano su una lavagnetta, per mantenere un dialogo aperto e costante con gli ospiti, un fil rouge di intesa e cortesia.


Tutto parla
A El Camin che fuma tutto parla. Possono essere autentiche pagine di libri sfogliate dal vento e rese umide dalla rugiada dimenticate su una sdraio nell’erba, frasi appese su assi di legno in un ricovero in paglia, messaggi utili – soprattutto all’anima – sparsi qua e là negli ambienti.

Un posto davvero singolare, dove assecondare il relax, se quello che si ricerca è un benessere inteso in senso esteso, per corpo, mente e spirito. Una filosofia di vita che poggia su un assunto: è declinata sempre sull’ottimismo.

Un posto da visitare almeno una volta nella vita, se si vuole sperimentare – o riassaporare – la bellezza delle cose di una volta, nella loro essenziale genuinità.

Un indirizzo prezioso, da non perdere se un giorno, desiderosi di valori veri in mezzo alla frenesia superflua, vorrete ritornare alle origini. Ossia all’osmosi autentica con la natura.
