Fino all’11 luglio 2025 le notti di luna piena nel Parco Naturale della Lessinia, un paradiso verde che si trova tra le Piccole Dolomiti, la città di Verona e il Monte Baldo, vedranno escursionisti e appassionati di natura ed enogastronomia prendere parte a un’esperienza unica: Moonlight Lessinia.
Con un palinsesto ideato e organizzato dallo staff di AltaLessinia.com in collaborazione con il Consorzio per la Tutela del Formaggio Monte Veronese Dop e con l’Associazione VinNatur, Moonlight Lessinia non è solo un evento escursionistico ed enogastronomico, ma anche un viaggio alla scoperta delle tradizioni secolari e delle storie che hanno forgiato l’identità di questa regione. Ogni percorso è un’opportunità per conoscere al meglio l’alta Lessinia, stagione per stagione: in primavera ed estate passeggiando tra gli animali al pascolo o in autunno tra le foglie che si tingono di rosso e giallo.
Camminando fra Veneto e Trentino
Tutti gli appuntamenti a cadenza mensile prevedono un’escursione guidata di trekking leggero al tramonto della durata di circa due ore, sui sentieri più belli della Lessinia accompagnati da esperte guide ambientali dell’associazione AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche). Si raggiungeranno le cime più alte dell’Altopiano della Lessinia, tra i 1000 e 1500 metri, toccando il confine tra Veneto e Trentino, alla scoperta di scorci e paesaggi unici dalle rocce della Valle delle Sfingi ai pascoli, dalle trincee più famose d’Italia fino ai crinali di Passo Malera.
La meta cambierà di volta in volta e sarà uno dei rifugi o delle malghe del territorio, dove si terranno degustazioni del tipico formaggio Monte Veronese Dop in varie stagionature, tra cui un’edizione limitata prodotta solo con latte d’alpeggio, e di piatti tipici del territorio. A ogni appuntamento, protagonista anche un produttore di VinNatur, che racconterà la propria storia attraverso la degustazione dei suoi vini naturali, insieme ad aneddoti e curiosità sul legame tra il calendario astronomico, i cicli lunari e le attività in vigna e in cantina.
Monte Veronese Dop, emblema del veronesi
Protagonista delle tavole durante Moonlight Lessinia è il Monte Veronese Dop, un formaggio tipico veneto. La zona di provenienza del latte, della sua trasformazione e della stagionatura del formaggio è situata nella parte settentrionale della provincia di Verona.
Si tratta di un’area prevalentemente montana, ricca di fertili pascoli, che vanta un’antica tradizione di allevamento del bestiame, di alpeggio e di produzione di latte e formaggio. In questo territorio, che corrisponde grosso modo alla Lessinia, al monte Baldo e alla fascia collinare prealpina veronese, si produce formaggio fin da prima dell’anno Mille, quando costituiva una preziosa merce di scambio che sostituiva la moneta. Il nome fa riferimento al termine dialettale veronese “monta”, che significa “mungitura”.
A latte intero o d’allevo?
Oggi il Monte Veronese Dop è proposto in due tipologie a “latte intero” e “d’allevo”. Queste due tipologie, entrambe prodotte esclusivamente con latte di vacca, non si distinguono solo dal sapore, ma anche da due diverse e specifiche modalità di lavorazione.
Il primo è prodotto con latte di vacca intero, proveniente da una o due mungiture consecutive e si può commercializzare dal venticinquesimo giorno dalla produzione. Il suo gusto è delicato e gradevole che ricorda il latte appena munto, la panna e il burro fresco. Il sapore è dolce, leggermente acido come lo yogurt. L’abbinamento ideale è con i vini spumanti o frizzanti, con i vini bianchi anche strutturati, con i rosati o con vini rossi di facile beva. Adatto come secondo piatto, a cubetti nelle insalate o a fette nei panini e per le fondute.
Il Monte Veronese “d’allevo ” è prodotto con latte di vacca parzialmente scremato, proveniente da una o due mungiture consecutive. Si può commercializzare dal novantesimo giorno dalla produzione, fino a un anno o due anni e oltre. Esiste anche il Monte Veronese “d’allevo” Presidio Slow Food prodotto esclusivamente con “latte di malga” raccolto da vacche in alpeggio nel periodo che va da maggio a ottobre.
Ha un sapore più deciso e saporito tipico del formaggio stagionato. Il gusto ricorda quello del burro maturo e delle nocciole. Tende a diventare leggermente piccante con il protrarsi della stagionatura. La variante “d’allevo” è adatta per creare ricette molto saporite, per gratinare le verdure, a scaglie con la polenta. Il più stagionato, di un anno e oltre, può essere grattugiato e usato per arricchire risotti o sulla pasta. Si sposa a vini rossi strutturati o invecchiati o ai vini passiti o fortificati.
Il Monte Veronese rientra anche in diverse preparazioni come polenta e soppressa o gli gnocchi di malga (in dialetto gnocchi sbatùi) della Lessinia fatti farina e acqua e conditi con burro e formaggio.