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Il colore (e il sapore) dell’acqua di mare in un liquore, ecco Amarea

Nel decimo anniversario della sua attività, il liquorificio livornese “Il Re dei Re” lancia Amarea, a base di acqua di mare e dai toni celesti, rigorosamente naturali (fiori e alga spirulina). Fabio Elettrico: “Il fil rouge sono i due mari della mia vita, quelli di Calabria e Toscana”.

Da un lato la costa tirrenica calabrese, dall’altro quella livornese. Si gioca su questa dicotomia la scelta del cosentino Fabio Elettrico – un passato da parà e un presente da alchimista della miscelazione – di festeggiare il decimo anno d’attività del suo liquorificio livornese “Il Re dei Re”. Per la ricorrenza ha voluto lanciare sul mercato un prodotto che unisse come un fil rouge (anzi, un fil bleu) le due sponde della sua vita: quella da cui è salpato, ovvero il mare della Calabria, e quello dov’è approdato, ossia il porto di Livorno.

Il trait d’union è il profumatissimo Amarea, dal colore celeste naturale, presentato a Firenze nell’ambito del salone Taste 2022, presso l’Harry’s Bar The Garden al Sina Villa Medici: si tratta di un liquore a base d’acqua di mare, con neroli, cedro, bergamotto, limone, arancia, mandarino e legno di cedro. Niente coloranti né aromatizzanti chimici: tutti gli ingredienti sono naturali, inclusi quelli che forniscono i toni celesti, frutto dell’utilizzo sapiente di fiori ed alga spirulina.

Ottimo per creare cocktail colorati e capaci di ballare sulla linea di confine tra il dolce e il salato, Amarea si può inserire come bitter in un Negroni bianco o come base per uno spritz. Nato in primavera, il liquore guarda con decisione all’estate: una sfida che ricalca il successo di un bitter rosso senza coloranti artificiali, ossia quel Bitter Amaranto che non a caso continua a fare incetta di medaglie e premi internazionali.

«Questo liquore color del mare e con il mare al proprio interno – racconta Fabio Elettrico – lega a doppio filo due sponde del Tirreno a cui sono molto legato, quella calabrese e quella livornese. Due sono anche le anime che hanno contribuito alla nascita di Amarea: è il primo liquore, infatti, che ho realizzato insieme a mio figlio Piercristian a cui voglio continuare a trasmettere tutti i miei segreti affinché possa un giorno proseguire e tener viva l’attività».

Un liquore premium racchiuso in una pregiata bottiglia con un’etichetta d’autore realizzata dall’artista campano Alfredo Del Bene che così racconta il suo lavoro: «Amarea è nata dallo studio delle maree, e dall’azione combinata delle due forze che la generano: l’attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna sulla massa acquea e la forza centrifuga che nasce dal movimento reciproco della Terra e della Luna nello spazio. L’alzarsi e ritirarsi del mare genera forme sinuose sulla sabbia, e a partire da queste abbiamo creato l’identità di Amarea».

Foto in evidenza Amarea ©Alessandro Rella – Photo Press

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