Il Bitter Amaranto, prodotto dal liquorificio livornese Il Re dei Re per il secondo anno consecutivo si è guadagnato la medaglia d’oro agli International Spirits Award – ISW 2020.
Ancora una medaglia d’oro
Una gradita riconferma, dato che si era aggiudicato l’ambito premio anche nel 2019, per il produttore livornese Fabio Elettrico: il miglior bitter al mondo è ancora una volta il suo Bitter Amaranto.
La competizione internazionale
Più di 1200 etichette provenienti da ogni parte del mondo e una giuria internazionale composta da 60 giudici ha decretato che il Bitter Amaranto – Il Re dei Re – fosse in assoluto il migliore sotto ogni aspetto, un prodotto curato nei minimi dettagli che nasce dopo anni di studio e passione.
Bitter Amaranto, infusione di aromi
Ottenuto tramite infusione idroalcolica di 20 erbe aromatiche, tutte sapientemente selezionate nei tempi e nei luoghi, senza utilizzare alcun additivo ne colorante: radici, fiori, zafferano e scorze di agrumi, al naso si percepiscono sentori predominanti di china, rabarbaro e genziana, in bocca è l’arancia la nota predominante. Ottimo da utilizzare come base per i cocktail, utilizzato dai migliori bartender mondiali, ma anche gustato al naturale.
Si arricchisce il palmares
Tanti premi arricchiscono il palmares. Lo scorso anno Bitter Amaranto ha conseguito 3 premi internazionali, tra cui la medaglia d’argento allo Spirits Selection Cina 2019, la medaglia d’oro agli Internation Spirits Award 2019 ed il riconoscimento sempre dagli ISW Germany, come miglior Bitter anno 2019.
“Sono molto felice di questo risultato – ci racconta Fabio Elettrico – lo voglio dedicare a Livorno, città che mi ha accolto e dove mi sento a casa. Produciamo anche altri tipi di liquori e distillati, tra cui il nuovo e richiestissimo Elektro Gin, realizzato con venti botaniche selezionate e lentamente distillate a bassa temperatura in un alambicco di rame. Si ottiene così un gusto intenso e complesso. Assieme alle bacche di Ginepro Toscane (biologiche) si distinguono marcate note di zafferano, anch’esso Toscano, accompagnate da quelle degli agrumi e delle erbe per concludersi con un lungo finale speziato”.
a cura di Shamira Gatta