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I sughitti di Montecassiano, dolci tradizioni

Dal 4 al 6 ottobre Montecassiano, gioello medievale tra le colline maceratesi, si veste a festa per la 49ª edizione della Sagra dei Sughitti. Un’ottima occasione per scoprire questo dolce della tradizione marchigiana che rischia di essere dimenticato ma anche le bellezze di un borgo senza tempo

Un dolce “povero” ma ricco di gusto

Recentemente riconosciuti con la Denominazione Comunale di Origine (De.Co.), sono più di un semplice dessert. Questa polenta dolce incarna infatti lo spirito di parsimonia e ingegnosità della civiltà contadina, riassunto nel motto in campagna non si butta via niente. I sughitti sono un dolce povero ma ricco di gusto e personalità, che racchiude in sé l’essenza della vendemmia e della vita rurale.

La ricetta originale dei sughitti è un tesoro tramandato di generazione in generazione. Gli ingredienti sono semplici ma preziosi: mosto fresco, preferibilmente di uva nera, farina nuova di granoturco e gherigli di noci spezzettati. Il procedimento richiede pazienza e abilità. Si inizia facendo bollire il mosto in una pentola dai bordi alti fino a ridurlo di poco più della metà, creando un super concentrato di zucchero. Durante la bollitura, è fondamentale rimuovere la schiuma che si forma in superficie con una schiumarola. Poi, si aggiunge gradualmente la farina a colpi decisi e regolari, i cosiddetti pugnitti, mescolando energicamente con una frusta per evitare la formazione di grumi.

La cottura prosegue a occhio fino a ottenere una consistenza gelatinosa e lucida come uno specchio. Infine, si aggiungono le noci o mandorle tritate. Il risultato è un dolce al cucchiaio, da gustare freddo, tagliato a rombi irregolari. Come dicono i sapienti del paese: se non te vasta su una spianatora finchè se jaccia vè, ovvero, se non basta, mettilo su una spianatoia finché si raffredda.

La Sagra dei Sughitti: un vero viaggio nel tempo

Come recita un detto locale, il vero segreto dei sughitti è che per farli buoni bisogna essere felici. Non a caso, durante la sagra, questo dolce viene accompagnato da un allegro saltarello, una danza tradizionale marchigiana che funge da rituale di corteggiamento gioioso e saltellante.

La Sagra dei Sughitti non è solo un’occasione per gustare questo dolce unico, ma un vero e proprio viaggio nel tempo e nelle tradizioni regionale. Durante i tre giorni di festa (4-8 ottobtre), Montecassiano si anima con una serie di eventi che celebrano non solo il gusto, ma anche la cultura locale. Nelle taverne del borgo si possono degustare i sughitti, mentre per le vie e le piazzette si svolgono animazioni per bambini, è possibile vivere esperienze inconsuete come la merenna co’ l’apittu (per capire di cosa si tratti bisogna proprio esserci!), e assaggiare il gelato ai sughitti, deliziosa novità di quest’anno. Momento clou della festa è la sfilata dei carri allegorici, con esibizione di gruppi folkloristici e la riproposizione live della tradizionale vendemmia.

Alla scoperta di Montecassiano

Montecassiano, riconosciuto tra i Borghi più Belli d’Italia e premiato con la Bandiera Arancione, offre ai visitatori un viaggio nel tempo attraverso le sue strade medievali e il centro storico completamente racchiuso da una robusta cinta muraria, accessibile attraverso tre porte storiche.

Il cuore pulsante del paese è Piazza Unità d’Italia, circondata da edifici storici di grande pregio. Qui si affacciano il Palazzo dei Priori, magnifico esempio di architettura gotica civile nelle Marche al cui interno si possono ammirare affreschi di diverse epoche, il Palazzo Compagnucci (sede della pinacoteca civica), il monumentale complesso dell’ex Convento degli Agostiniani (ora sede municipale) e la chiesa dei SS. Marco, Agostino, e Madonna del buon Consiglio.

Tesori dell’arte, della natura e della cucina

Raggiungibile attraverso una spettacolare scalinata incorniciata da un’ampia arcata, la Collegiata di Santa Maria Assunta custodisce un tesoro d’arte: una pala d’altare in terracotta invetriata e dipinta di Fra Mattia della Robbia. Quest’opera, alta sette metri, rappresenta la Madonna con il Bambino in gloria tra vari santi, ed è un capolavoro dell’arte rinascimentale.

Per gli appassionati d’arte, Montecassiano offre diversi musei da esplorare. Nel piano nobile di Palazzo Compagnucci si trova la Pinacoteca civica Girolamo Buratto, con le sue sale affrescate in stile pompeiano. Nella Chiesa di San Giovanni, invece, il Museo di arte sacra Giovanni da San Guglielmo espone preziosi argenti e oggetti liturgici.

Per chi cerca un momento di tranquillità e un panorama mozzafiato, il Parco del Cerreto è la meta ideale. Situato appena fuori le mura castellane, questo polmone verde offre una vista spettacolare sui Monti Sibillini e sul mare. Il parco, che si estende per 1,2 ettari, è dotato di un percorso attrezzato, un erbario e un’area picnic, ed è popolato da numerose specie botaniche tipiche dell’area mediterranea.

La visita a Montecassiano non sarebbe completa senza assaggiare le altre specialità locali. Oltre ai sughitti, i visitatori possono deliziarsi con piatti tradizionali come i frescarelli, il lesso, la polenta, il capocollo di maiale e i vincisgrassi. Il tutto accompagnato da vini locali come il vino novello, il vino cotto e la vernaccia.

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