La pizza è un cibo assoluto, un alimento apparentemente semplice e popolare ma dalle origini antichissime. Franco Pepe, nel connubio tra nuovo e antico, si è imposto come uno dei pizzaioli più celebri al mondo.

Nella sua Caiazzo, nel 2012, ha fondato Pepe in Grani, una pizzeria sui generis con una visione lungimirante: intrecciare la tradizione del forno di famiglia con i saperi e le tecniche acquisiti frequentando le cucine dei maggiori chef del panorama contemporaneo.
Ora un libro ne racconta la storia: Franco Pepe Pizza Chef (Ippocampo Edizioni, pp 240, 29 euro) è il racconto di uno chef e del suo ristorante e di ricette dove alla tecnica si affianca un valore aggiunto imprescindibile, rappresentato dalla sensibilità
delle persone e dal coinvolgimento dei sensi.
Calzone alla scarola, Margherita sbagliata, Alletterata e Memento sono solo alcune delle 30 ricette contenute nel volume, a testimonianza della creatività di uno chef plurivincitore dei Best Pizza Awards, insignito nell’aprile 2025 del riconoscimento Maestro dell’arte della pizza a Palazzo Chigi e protagonista, tra gli altri, del documentario Netflix Chef’s Table.
