Una rassegna di foto in bianco e nero nella più colorata delle isole della laguna veneziana. Il fotografo Maurizio Rossi, già conosciuto per aver gareggiato in oltre venti Regate Storiche (ha conseguito 3 vittorie nella categoria Caorline e 19 qualificazioni nei Gondolini), inaugura oggi a Burano, precisamente nella Tenuta Venissa, la sua mostra dedicata agli antichi mestieri della Venezia Nativa, che rimarrà aperta fino a domenica 6 gennaio 2019.
Gli ultimi artigiani tra meandri acquatici e vegetazione spontanea
Protagonisti dei suoi scatti sono gli ultimi artigiani che lavorano con i piedi immersi nell’acqua salmastra per l’itticoltura o con le braccia allungate verso i tralci delle viti di uva Dorona. Maurizio Rossi, classe 1969, è nato a Burano e cresciuto tra pesce e voga. Ha trascorso anni tra nebbie e barene, osservando i pescatori e gli artigiani al lavoro dall’alba al tramonto. Poi nel 2014 si è iscritto a un corso di fotografia organizzato dal Fotoclub Obiettivo Burano e ha cominciato a fotografare con colpo d’occhio e sguardo interiore. “Oggi viviamo di corsa e ci perdiamo le piccole cose che fanno grande la vita – afferma Maurizio – mentre la fotocamera ci consente di fermarci e di fermare anche il tempo. La fotografia, come scriveva Pennac, è un modo per non dimenticare e non smettere di guardare. Per me è il modo di conservare i ricordi”.
Fra arte, natura e sapori, le tante anime di Venissa
La Tenuta Venissa si trova a Mazzorbo, l’isola che con Torcello e Burano costituisce la Venezia Nativa: un arcipelago di natura fra terra e acqua, fra arte, artigianato e sapori.Venissa è conosciuta per la sua “vigna murata”, recuperata dalla famiglia Bisol, storica casa produttrice di Prosecco che produce 3000 bottiglie dell’omonimo vino con l’etichetta d’oro, che nel 2016 è stato giudicato da VinePair come miglior vino bianco al mondo, per le sue note salmastre che rievocano il mare di Venezia. Venissa, inoltre, è anche un’esperienza gourmand: all’Osteria Contemporanea si esprimono in cucina gli chef Francesco Brutto e Chiara Pavan con piatti davvero interessanti. Venissa, infine, è anche un Wine Resort di cinque camere, cui si aggiungono le 13 stanze di Casa Burano. Per cambiare canale e vivere in multicolor.
Date dell’esposizione: dal 9 novembre 2018 al 6 gennaio 2019
Come si arriva
Da Venezia e Treporti: Vaporetto Linea 12, fermata Mazzorbo Barca privata Venissa disponibile per gli ospiti dell’hotel
Dove Mangiare
Venissa – Osteria Contemporanea
Dove Dormire
Casa Burano Venissa Wine Resort Venissa