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Festa del bio e Montagna Madre

Il futuro sostenibile dei territori montani passa dall’agroecologia, l’appuntamento per fare il punto sull’argomento è per il 29 e 30 marzo all’Orto Botanico di Roma. Il programma dell’evento punta a chiarire la centralità dell’agricoltura biologica e sostenibile come strumento di valorizzazione ambientale, economica e sociale della montagna e delle aree interne.

La kermesse con ingresso libero (dalle 10 alle 18), prevede showcooking, laboratori e degustazioni per far conoscere i benefici del cibo biologico. Ci saranno anche il Villaggio del bio e il Mercato della Terra con 30 produttori, tra cui molti Presìdi Slow Food. Condurranno l’evento Patrizio Roversi e Tessa Gelisio.

Organizzata da FederBio e Slow Food Italia, con il contributo della divisione Mountain Partnership della FAO e dell’Orto Botanico-La Sapienza, “Festa del BIO e Montagna Madre” oltre a sensibilizzare sull’importanza dell’agricoltura biologica come modello di produzione salutare e sostenibile, alla base dello sviluppo inclusivo delle aree interne, nel rispetto delle eccellenze tipiche e delle bellezze che caratterizzano i paesaggi montani, si pone l’obiettivo di consolidare il legame tra agricoltori e cittadini, ampliando la consapevolezza sull’importanza di adottare stili alimentari sostenibili che tutelino sia la salute sia la biodiversità e gli ecosistemi naturali. L’evento inoltre contribuisce a sostenere il programma di formazione della Mountain Partnership della FAO “GROW – Agrobiodiversità in un clima che cambia”, incentrato sull’importanza della biodiversità nel migliorare la resilienza e l’adattabilità dei sistemi agricoli e colturali ai cambiamenti climatici organizzato in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e Alliance Bioversity and CIAT.

Per due giorni i viali dell’Orto botanico di Roma saranno animati dai produttori di montagna dei Mercati della Terra del Lazio, ma anche di Abruzzo, Calabria, Sicilia ed Emilia-Romagna: piccoli produttori e artigiani del cibo che vendono ciò che producono e trasformano, possono garantire e raccontare in prima persona la qualità dei loro prodotti. Tra questi, molti Presìdi Slow Food, specie vegetali e razze animali, ricette e tradizioni gastronomiche in via di estinzione che l’associazione tutela e promuove. 

Ci sarà anche il contest “BUONO! È BIO”, sfida tra i tre studenti finalisti dell’ISIS G. Di Vittorio di Ladispoli che concorreranno per aggiudicarsi il “Mestolino BIO” e una fornitura di 100 chili di prodotti biologici. Un’opportunità per sensibilizzare i futuri chef sul valore legato all’utilizzo di prodotti biologici, tracciabili, ecosostenibili, sani e buoni. 

Saranno presentati durante la manifestazione i primi risultati della ricerca IMOD (Italian Mediterranean Organic Diet) con la campagna “Il Bio dentro di Noi”, promossa da FederBio, AssoBio e Consorzio Il Biologico. L’analisi, condotta dal Dipartimento di Biomedicina dell’Università di Tor Vergata nell’ambito del progetto “MOOD” del Ministero della Salute, che ha confrontato i benefici della dieta mediterranea tradizionale e quella 100% biologica, evidenziando i maggiori vantaggi di quest’ultima per la salute e l’ambiente. 

I dettagli del programma dei due giorni su http://www.festadelbio.it

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