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Farine di insetti: alimentazione sostenibile

Le farine di insetti rappresentano una delle innovazioni più discusse e promettenti nel panorama alimentare contemporaneo. Dopo anni di valutazioni scientifiche rigorose, l’Unione Europea ha ufficialmente autorizzato la commercializzazione di questi prodotti, aprendo la strada ad una nuova era dell’alimentazione sostenibile.

farine di insetti
Foto di Quang Nguyen Vinh

L’autorizzazione europea

Dal 2021, l’Unione Europea ha progressivamente autorizzato quattro diverse specie di insetti come Novel Food, riconoscendone la sicurezza e il valore nutrizionale. Le specie approvate includono le larve del verme della farina (Tenebrio molitor), la locusta migratoria, il grillo domestico (Acheta domesticus) e il verme della farina minore (Alphitobius diaperinus). Questi insetti possono essere commercializzati in forma congelata, essiccata o come farina.

L’iter di approvazione è stato particolarmente rigoroso. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha condotto valutazioni approfondite, analizzando ogni aspetto della produzione, dalla sicurezza alimentare al valore nutrizionale. Solo le aziende che hanno presentato documentazione completa e superato tutti i controlli possono commercializzare questi prodotti.

Valore nutrizionale

Le farine di insetti sembrano avere un alto profilo nutrizionale: contengono fino al 75% di proteine ad alto valore biologico, includendo tutti gli aminoacidi essenziali necessari per il corretto funzionamento dell’organismo. Questo contenuto proteico è significativamente superiore a quello di molte fonti tradizionali.

Oltre alle proteine, questi prodotti forniscono un apporto importante di acidi grassi insaturi, inclusi omega-3 e omega-6, fondamentali per la salute cardiovascolare e cerebrale. Le farine di insetti sono anche ricche di vitamine del gruppo B, compresa la B12, e contengono minerali essenziali come ferro, calcio, magnesio, fosforo e zinco in concentrazioni superiori a quelle della carne rossa e dei cereali.

Per comprendere l’importanza di questi valori, consideriamo che secondo i livelli di assunzione di riferimento per la nutrizione, un adulto necessita di 50-60 grammi di proteine al giorno. Cento grammi di farina di grillo ne forniscono circa 64, coprendo abbondantemente il fabbisogno giornaliero.

farina di insetti
Foto di Noemí Jiménez

Sostenibilità ambientale

Per chi appoggia l’introduzione di queste nuove farine, l’aspetto più rivoluzionario riguarderebbe la loro sostenibilità ambientale. L’allevamento di insetti richiede risorse significativamente inferiori rispetto all’allevamento tradizionale. Gli insetti necessitano di meno acqua, occupano spazi ridotti e producono emissioni di gas serra molto limitate.

Secondo i dati FAO, l’allevamento tradizionale occupa il 75% dei terreni agricoli mondiali e consuma l’8% dell’acqua globale per l’irrigazione delle colture destinate ai mangimi. Il settore zootecnico è responsabile del 14,5% delle emissioni globali di gas serra. In confronto, l’allevamento di insetti presenta indicatori ambientali inferiori del 40-60% rispetto ai valori dell’allevamento tradizionale.

Gli insetti possono essere allevati utilizzando sottoprodotti dell’industria agroalimentare, convertendo materiali di scarto in proteine di alta qualità. Questo processo supporta i principi dell’economia circolare, trasformando rifiuti in risorse preziose.

Utilizzi e applicazioni

Le farine di insetti trovano applicazione in diversi settori dell’industria alimentare. Possono essere utilizzate come ingrediente in prodotti da forno, pasta, snack proteici, barrette energetiche e crackers. La loro versatilità permette di arricchire il profilo nutrizionale di molti alimenti senza alterarne significativamente il sapore.

Nell’industria della panificazione, l’aggiunta di farina di insetti migliora le proprietà funzionali dell’impasto, aumentando la capacità di trattenere acqua e grassi. Negli snack, fornisce un apporto proteico aggiuntivo mantenendo le caratteristiche organolettiche desiderate.

Foto di Thu Huynh

Sicurezza e controlli

La sicurezza alimentare rappresenta una priorità assoluta nella produzione di farine di insetti. Gli allevamenti sono sottoposti a rigidi controlli e utilizzano substrati vegetali autorizzati. È vietato l’uso di residui di carne o letame, garantendo standard igienici elevati.

Gli insetti vengono allevati in ambienti controllati, congelati, essiccati e macinati seguendo protocolli specifici. Prima della commercializzazione, i prodotti devono essere trattati con raggi ultravioletti per garantire la sicurezza microbiologica.

Etichettatura e trasparenza

La normativa europea prevede requisiti specifici per l’etichettatura di prodotti contenenti farine di insetti. Deve essere chiaramente indicata la presenza dell’insetto, la quantità utilizzata e il paese di origine. Inoltre, è obbligatorio segnalare i potenziali rischi allergici, poiché le proteine di insetti possono causare reazioni in soggetti allergici a crostacei, acari o molluschi.

In Italia, il governo ha stabilito regole aggiuntive per la commercializzazione, prevedendo scaffali dedicati e cartellonistica specifica per evitare confusioni con altri prodotti alimentari.

Prospettive di mercato

Le previsioni di mercato sono estremamente positive. Secondo le stime, il mercato europeo delle farine di insetti potrebbe raggiungere i 400 milioni di consumatori entro il 2030, con una crescita produttiva da 500 tonnellate nel 2019 a 260.000 tonnellate nel 2030.

Attualmente, solo quattro aziende europee sono autorizzate a produrre e commercializzare farine di insetti, tutte di grandi dimensioni e con investimenti significativi in ricerca e sviluppo. Questo oligopolio potrebbe gradualmente aprirsi a nuovi operatori con l’evoluzione della normativa.

Innovazione e ricerca

La ricerca scientifica continua ad esplorare nuove possibilità di utilizzo delle farine di insetti. Studi recenti hanno evidenziato potenziali benefici per il microbiota intestinale, con la polvere di grillo che favorisce la crescita di batteri probiotici benefici.

L’industria sta investendo in tecnologie innovative per migliorare i processi produttivi e sviluppare nuovi prodotti. La stampa 3D alimentare, ad esempio, sta aprendo nuove frontiere per la creazione di alimenti funzionali arricchiti con proteine di insetti.

Impatto sociale ed economico

L’introduzione delle farine di insetti nel mercato europeo sta creando nuove opportunità economiche e occupazionali. Startup innovative stanno emergendo nel settore, mentre aziende tradizionali stanno diversificando le loro attività per includere questi nuovi prodotti.

Dal punto di vista sociale, le farine di insetti potrebbero contribuire a ridurre la malnutrizione proteica in alcune aree del mondo, fornendo una fonte nutriente e sostenibile di proteine di alta qualità.

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