Si chiamerà Duco Appetito, il prossimo Duco Travel Summit, quello che è considerato il meeting più alto, atteso e qualificato del settore alberghiero italiano.
La sua ideatrice, Carolina Perez, ha già fissato le date della terza edizione: dal 30 marzo al 3 aprile 2020 a Firenze, con cerimonia di apertura al Teatro della Pergola, appuntamenti già schedulati per i partner commerciali e gala dinner al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
Il claim Duco Appetito
Intende sottolineare il valore aggiunto che per ogni albergo è diventato binomio inscindibile: ossia chef capaci e invitanti manicaretti.


Da brasiliana innamorata dell’Italia per discendenze pugliesi, Carolina Perez è riuscita a far incontrare nel centro della Penisola la domanda (di viaggi in Italia) con l’offerta (di ospitalità italiana) agita dal target altospendente del mercato anglofono: americani, inglesi, canadesi e australiani.
Il format è ormai rodato e solo su invito: prevede la contestuale convocazione prima di Pasqua a Firenze di circa 150 buyer travel agent stranieri con altrettanti rappresentanti delle più belle strutture ricettive italiane, fornendo ad entrambi gli attori economici occasioni di business articolate su quattro giorni, itineranti fra palazzi storici e hotel di prestigio di qua e di là dell’Arno.
Duco sembra un acronimo invece è un latinismo. “Significa condurre – spiega Carolina Perez – e io voglio condurre il mondo a vedere l’Italia, far conoscere la sua storia millenaria, apprezzare le sue bellezze architettoniche e paesaggistiche, nutrirsi del buon cibo che si trova solo qui e che è differente per ogni regione”.

Proposte….Appetibili

A proposito di cibo, un recentissimo hotel conosciuto proprio nell’ultima edizione di Duco 2019 è First Roma Dolce, un cinque stelle tutto praline e mignon, con 23 suite bomboniera, che sorge nel cuore di Via del Corso ed è aderente alla catena Preferred Hotels&Resorts.
E’ l’ultima novità in fatto di hotellerie della capitale, questo albergo con la pasticceria dentro, collocata al primo piano, che sprigiona effluvi e fragranze di arte bianca e ammicca con le torte in vetrina.
Il prossimo albergo della collezione, ispirato allo stesso concept e già annunciato dal gruppo, sarà ‘The First Roma Sensi’ per il quale si attendono note polisensoriali, rendendo così il check-in un’esperienza indimenticabile.
Un altro recentissimo hotel inaugurato a maggio a Roma è l’ultimo nato della collezione Rocco Forte: si chiama Hotel De La Ville e si è già imposto come il nuovo salotto romano e con 550 mq. di piano intermedio è destinato a diventare il nuovo circolo del benessere per romani e viaggiatori internazionali in città.
Anche qui l’offerta di food & beverage è supervisionata dallo chef Fulvio Pierangelini e il desco viene preparato anche nel rooftop bar Cielo, senza dimenticare i grandi cibi classici regionali protagonisti del ristorante Sistina.
Esperienze al taglio (come le torte!) sartoriale

Del resto, tutto ciò che viene presentato a Duco, è originale ed ha come denominatore comune la priceless experience. Come quella di pernottare nella stanza di Papa Innocenzo X che affaccia su Piazza Navona a Roma, proprio al cospetto della Fontana dei Quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini.
Una solenne e monumentale location, dove il grandioso e il privato si amalgamano, sacro e profano si fondono al costo di 9 mila euro al giorno. Sono proposte che fanno parte del brand San Lorenzo Lodge.
Se è la visuale quella che si cerca, c’è chi detiene le migliori: l’hotel Punta Tragara di Capri, disegnato da Le Courbusier negli anni ’20 e acquistato dal Conte Manfredi, gode dell’unica, meravigliosa vista sui faraglioni, mentre l’omonimo Palazzo Manfredi di Roma ha il Colosseo proprio davanti, così vicino che sembra di toccarlo.
Per quanti, invece, desiderano esperienze tagliate su misura nel vero senso del termine, a Palazzo Gattini di Matera dove hanno soggiornato anche Sharon Stone e il Dalai Lama – gli ospiti possono farsi confezionare una camicia direttamente da Angelo Inglese, il sarto del principe William d’Inghilterra, che vende capi a ministri di tutto il mondo.
Per “esperienze che non hanno prezzo” però – e che sono le più richieste dai turisti stranieri – si intendono quelle a contatto con la natura e i fornelli, come la cerca del tartufo proposta da Palazzo Margherita a Bernalda (Matera), albergo di proprietà della famiglia del regista Francis Ford Coppola.
Evviva i piaceri della tavola!
Insomma, con un occhio al benessere in senso esteso e che contempli anche e soprattutto i piaceri della tavola, per il prossimo anno gli organizzatori di Duco hanno già pensato, come immagini e slogan, guardacaso proprio al tema del cibo.
E così, per “Duco Appetito” si prevedono tavoli – di sostanziosi B2B – imbanditi di novità.
