Volete provare il sapore di svegliarvi circondati dai vigneti? E’ l’ultima total experience proposta in diverse parti d’Italia da privati, consorzi e cantine. Si tratta di esperienze immersive nel raffinato mondo del vino ognuna con qualche particolarità. Una nuova frontiera del gusto e del viaggio, nel vigneto, a dormire, passeggiare e degustare il tutto tra vini d’eccezione.

A Bressanone
Le terrazze nella vigna di Kranebitt (BZ) sulle colline di Bressanone propongono “Dormire nel vigneto”, dei percorsi dove scoprire i segreti della vite, partecipare ad esclusive degustazioni in cantina, assaporare le bottiglie di Kerner, vino tipico della Valle Isarco, e di Veltliner, Sylvaner, Riesling e Müller Thurgau, con i consigli della giovane sommelier Teresa. Calici da abbinare ai piatti d’autore dei maestri di cucina Levin e Simon. Analoga anche l’esperienza del Maso Grottner del Romantik Hotel Turm di Fiè allo Sciliar (BZ) dove si producono vini i cui nomi richiamano mitici volatili, come il Pinot bianco Pica, il Gewürztraminer Tetrix, il Sauvignon Bubo e il Pinot nero Corax. Le viti crescono tra i 450 e i 600 metri in un microclima inconsueto ad un passo dalle Dolomiti, dando origine a vini complessi dalle note vivaci e minerali.

Venezia Nativa
Sono protetti da mura medievali e da un campanile trecentesco i vigneti di Mazzorbo (VE), isola della Venezia Nativa. Il Romantik Hotel Venissa Wine Resort è una casa rurale raggiungibile con una barca privata. Qui le viti sfidano da secoli il sale e l’acqua alta, che nel 1966 ha rischiato di far perdere le tracce dell’antichissima tradizione vinicola. Grazie alle ricerche agronomiche, è stato portato alla luce il Dorona di Venezia, un particolare vitigno autoctono, che si è adattato alle salinità della laguna. Il 2010 è l’anno della prima vendemmia del Venissa, in seguito è nato anche il Rosso Venissa prodotto da una vigna di Merlot e Cabernet Sauvignon nella vicina isola di Santa Cristina.
Prosecco e Baccara
A Tarzo (TV) l’esperienza nel vigneto è lungo la strada del Prosecco Superiore D.O.C.G., una proposta da abbinare ad una bella pedalata in bicicletta, o partecipando alle diverse escursioni e passeggiate per scoprire le migliori cantine in cui degustare il Prosecco, i piatti dei ristoranti della zona, sentieri e golf club. A Marlengo (BZ) i vigneti si estendono lungo il pendio assolato circondato dal bosco. I profumi sono quelli dei cuvée “Gloria Dei” e “Baccara” e quello dolce dei Sauvignon. Qui si possono fare esperienze di degustazione tra visite guidate ed approfondimenti enologici.
Pic nic
Il picnic tra i filari di uva fortana e lambrusco scorza amara si può provare all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), dove si può assaggiare la cucina “gastrofluviale” dello Chef stellato Massimo Spigaroli. Con il fratello Luciano produce bottiglie di Fortana del Taro, la Fortanella, il Tamburen, il Rosso del Motto, lo Strologo, il Fior Fiore di Fortana e il Carlo Verdi.
Le vigne sono a solo 1,5 km di distanza dall’Antica Corte Pallavicina, castello trecentesco, qui si può esplorare il territorio della Bassa Parmense in bicicletta, visitare l’azienda agricola, le più antiche cantine di stagionatura del culatello del mondo e il Museo del Culatello o brindare sotto le stelle.

Tra passeggiate in vigneto e foliage
Passeggiare tra le vigne dove colori e profumi si mescolano, all’Hotel Muchele, struttura dei Vinum Hotels, si accompagnano gli ospiti tra i vigneti e si organizzano degustazioni di vino dei produttori locali. La zona vinicola di Merano e dintorni estende la sua produzione su 368 ettari, a un’altitudine che va dai 300 agli 800 metri sul livello del mare, si producono per il 63% vini rossi, il 37% di vini bianchi. Grazie ai terreni variegati si ottiene un ampio spettro di vitigni.
Tra questi: la famosa Schiava “Colli di Merano” dal carattere forte, il delicato Pinot nero, e ancora Gewürztraminer e Pinot bianco. Da Marlengo parte la ViaCulturaVini che passa per numerose aziende vitivinicole per poi tornare a Marlengo in un percorso circolare di 4 km. Lungo il sentiero sono collocate tabelle informative, con testi sulla storia del vino e la cultura vitivinicola e oggetti per la viticoltura a grandezza naturale, ad esempio il falcino per le viti, l’ammostatoio e la tradizionale “Pazeide”, un antico recipiente per il vino e le misurazioni. In autunno poi la magia del vigneto si tinge dei colori del foliage.
Degustazioni in vigneto
Tutti i venerdì di agosto, nella maremma toscana, alla Fattoria La Maliosa, alle ore 16.00, degustazioni di vini naturali, accompagnati da prodotti tipici locali. Tutti i sabati di agosto alle 17.00, sarà possibile ritrovarsi nella Stars Box e fare un pic nic in attesa del tramonto. Lunedì 10 e sabato 15 Calici di stelle con degustazioni. Si possono anche fare esperienze di trekking e yoga in vigna.