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Dantedì, dolci celebrazioni per Sommo Poeta

Quest’anno il Dantedì si carica di una doppia valenza. Infatti, il 25 marzo si celebrerà non solo l’inizio, nel 1300, del viaggio ultraterreno del Sommo Poeta ma anche i 700 anni della sua morte (avvenuta a Ravenna nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321). In tutto il mondo si terranno mostre, convegni, seminari, incontri, spettacoli teatrali, concerti e letture. In particolare, 43 Festival Culturali italiani saranno uniti in un unico progetto, chiamato “Piazza Dante. Festival in rete’”. L’inaugurazione avrà luogo presso il Teatro Grande di Pompei per proseguire poi in altri teatri nazionali.

In quest’anno si celebrerà anche il Dante viaggiatore con i “Cammini di Dante”, che ripercorrono tutti quei luoghi che per l’Alighieri sono stati fonte d’ispirazione.

Le iniziative sostenute dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, sono oltre cento. Si va dall’esposizione della serie integrale delle illustrazioni della Divina Commedia di Francesco Scaramuzza al Complesso della Pilotta a Parma, Capitale della Cultura italiana 2021, alla mostra sull’immaginario dantesco nell’opera di artisti antichi e moderni ai Musei di San Domenico a Forlì, dalla esposizione sull’Inferno alle Scuderie del Quirinale curata da Jean Claire al mito di Verona tra Dante e Shakespeare allo scaligero Palazzo della Ragione, dalle molteplici mostre a Firenze a quelle di Ravenna e una esposizione al Padiglione Italia dell’Expo di Dubai. Il programma è consultabile sul sito www.dantesettecento.beniculturali.it.

Dante in pasticceria

L’anniversario dantesco viene celebrato anche in cucina, più precisamente in pasticceria. Se ai tempi di Dante il dolce fiorentino per antonomasia era il Panpepato, oggi i pasticceri si sono sbizzarriti con creazioni suntuose.

Infernum, i cioccolatini rileggono Dante

Paola Francesca Bertani “chocolatier” dell’isola d’Elba, ha unito le sue due grandi passioni: il cioccolato e Dante. Da questo matrimonio è nata la collezione di praline “Infernvm”, una limited edition di 700 scatole numerate che propone una personale interpretazione dell’inferno di Dante attraverso il gusto.

Infernvm è una “lectura Dantis” inedita all’insegna del gusto, un viaggio emozionale tra note esotiche come il mango e la noce moscata e sapori del territorio come il ginepro dell’Elba o l’aceto balsamico di Aleatico dell’azienda Arrighi.

Il primo cioccolatino, dedicato al Limbo, racchiude una ganache al latte di mandorla. Per i Lussuriosi una ganache al mango e rum, un ripieno che richiama la passione e il piacere sensuale. Per rappresentare i Golosi è stato scelto un caramello salato alla cannella mentre per gli Avari, un ripieno di ganache al cioccolato bianco e noce moscata. Gli Iracondi racchiudono una ganache di peperoncino bilanciato dalle note agrumate del pepe di Timut. Gli Eretici sono interpretati da una ganache al lampone e bacche di ginepro, i Violenti, invece, da una ganache alcolica alla grappa torbata. Con l’ottavo cerchio ci si addentra nelle “bolge” e qui si trovano i Fraudolenti: riduzione di aceto balsamico di Aleatico e ganache alla ciliegia. Si arriva poi nell’ultima e più tragica zona dell’Inferno: il nono cerchio, dove sono puniti i Traditori: ganache 100% massa cacao e liquore alla mandorla.

Magnum, una limited edition gelata

Magnum celebra Dante con un omaggio alla sua Divina Commedia. A 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, tre limited edition sono dedicate alle tre cantiche Dantesche. Un viaggio che inizia dal gusto intrigante dell’inferno, per poi assaporare la dimensione multi-sensoriale del purgatorio e raggiungere il suo apice con il piacere puro e delicato del paradiso. L’Inferno (disponibile fino ad aprile) è reso dall’intensità della copertura in cioccolato extra dark con granelli di sale che racchiude la dolcezza del gelato al carbone con panna e variegatura al lampone. Algida mantiene il più stretto riserbo per quanto riguarda Magnum Purgatorio (disponibile a maggio e giugno) e Magnum Paradiso (in vendita a luglio e ad agosto).

Banda Biscotti, e quindi uscimmo a riveder le stelle

C’è un messaggio di speranza nei biscotti a forma di stella che il Comitato di Verbania della Società Dante Alighieri ha commissionato alla Banda Biscotti. Come è speranza Banda Biscotti, un progetto di economia carceraria che ha inserito la produzione di dolci da pasticceria in un contesto di formazione professionale all’interno delle carceri di Verbania e Saluzzo. Per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante, la Banda Biscotti ha realizzato un biscotto a forma di stella di frolla profumata all’arancia. Perché se “a riveder le stelle” nella Divina Commedia è il verso finale di uscita dall’inferno e, quindi, un ritorno alla speranza di vita liberata, oggi può essere simbolo di inclusione e riscatto sociale dei detenuti nella Casa Circondariale di Verbania che lavorano nel laboratorio dolciario.

La Torta Dantedì

Torta Dantedì di Alberto Puricelli, Maestro della Scuola del Cioccolato Perugina, è composta da tre pan di spagna e tre mousse. La struttura, grazie a tre sfumature di cioccolato di differenti gusti e colori, richiama gli ambienti delle tre Cantiche. A completare il tutto, un libro interamente di cioccolato a rappresentare l’Opera Magna.

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