La macelleria di quartiere, per comprar carne di qualità a prezzi contenuti e gustarla sul posto. Il secondo “Mannarino“ è stato inaugurato di recente in via Tenca 12 a Milano, in zona Repubblica.
Il primo, in piazza De Angeli, lanciato la scorsa estate, ha conseguito difatti grande successo. “Prima d’ora non esisteva un’offerta del genere, abbiamo così colmato un vuoto di mercato” – spiega Luca Ballabio, 26 anni, uno dei tre fondatori della macelleria di quartiere.
Il cui nome deriva proprio da uno degli strumenti utilizzati dai macellai, la piccola mannaia. “Vogliamo recuperare la figura del macellaio e il suo rapporto con il cliente, perso da tempo con la grande distribuzione – riprende il giovane cofondatore, che a soli 19 anni lanciava in Liguria la catena di ristoranti giapponesi “Sushi Shabu”, e che dopo una vacanza in Puglia con Gianmarco Venuto, 30 anni, foggiano e Filippo Sironi, 30 anni, il terzo dei soci, ha avuto l’impulso di ideare e sviluppare il progetto Il Mannarino.
Da asporto e da gustare sul posto
L’offerta della macelleria di quartiere, sbalordisce davvero. Bombette pugliesi, costate, costine, salsicce, una varietà impressionante è esposta in vetrina all’ingresso. Tutto si sceglie al banco, si ordina, ed è preparato al momento da una squadra di chef professionisti. A pranzo la clientela è business, giacché il secondo punto vendita si trova alle spalle di via Vittor Pisani, zona di uffici e grandi professionisti. Il prezzo è competitivo: con 12- 15 euro puoi degustare antipasto, contorno, acqua e caffè. A cena si pagano circa 35 euro, compreso il bere.
Cosa si mangia
In dettaglio, puoi ordinare arrosticini gustosi, costolette di maiale, salsiccia di manzo, e scegliere una scodella fra: polpette di pane, purea di fave e cicoria, piccola parmigiana di melanzane, burratina o caponatina pugliese, o la scodella del mese. Non manca del buon vino primitivo pugliese biologico alla spina (studiato apposta per Il Mannarino). L’ideale – in una delle due sale da 120 coperti – è affidarsi ai consigli e attenzione di Basilio, sensibile ai gusti della clientela. Uno che entra subito in empatia con te.
La macelleria con il “fornello pugliese”
Insomma, il format è di origine pugliese, e gran parte dei prodotti arriva dalla regione del sud. Come i latticini, le verdure, molti tipi di carne. L’impostazione stessa della macelleria di quartiere ricorda il tipico fornello pugliese, come testimoniano Valentina e Daniele, affianco a noi in pausa pranzo. “Riconosciamo l’autenticità della proposta e dei prodotti pugliesi” concordano e ci confidano che torneranno per “testare” la cucina.
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Intuiamo che c’è voglia di “scoprire” ancora e meglio. Noi, invece, avendo conosciuto il giovane direttore e co-founder Luca, confidiamo che le opinioni della clientela saranno proficui suggerimenti per migliorarsi, sempre. Nella sala più interna, più ampia, al centro risalta un ulivo illuminato preso da Rignano Garganico (FG), stabilizzato.
Il Mannarino di via Tenca 12 è aperta tutti i giorni dalle 12 alle 15 per il pranzo e dalle 19 alle 24 per la cena.
a cura di Alessandro Luongo