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Chef in Green si riaffaccia sui verdissimi fairways del Golf dei Laghi

La splendida cornice intorno alla Club House del circolo Golf dei Laghi, tra bellissime e colorate ortensie e un green ben tenuto, sarà la tappa inaugurale della stagione del circuito Chef in Green 2020, evento itinerante giunto alla sua sesta edizione che unisce l’eccellenza della ristorazione al mondo del golf.

Dopo il periodo di fermo per il Covid-19, ripartiranno anche le lezione di golf ai neofiti chef e sommelier iscritti mentre la sala da pranzo della Club House sarà il palcoscenico della cena che i sei chef selezionati prepareranno in collaborazione con la cucina del ristorante del Golf Club.

Il Programma

Il primo appuntamento di questo circuito molto gourmet è per domenica e lunedì 5 e 6 luglio. Gli iscritti sono già 25 tra chef e sommelier, provenienti da cucine di tutta l’alta Italia, che si incontreranno sui green in un promettente pomeriggio e ricco di attese emozioni.

Prima il risotto e poi… golf in campo

Dopo la lezione del mattino ed un ottimo risotto Chicchi d’Estate della chef Monica Ruspa dell’Allegra Cucina di Novara, i giocatori ed i loro neofiti compagni, che vestono i panni sportivi, partiranno per un percorso a coppie su 9 buche. Al rientro l’aperitivo e le premiazioni, sempre all’aperto, per i migliori giocatori e coppie.

Si gioca a golf… alla Louisiana

La semplificata formula, tipo Louisiana, fa sì che il giocatore golfista proceda con i colpi sino al green e che qui intervenga poi il compagno “neofita” golfista per cercare con il “putter” di mandare la pallina in buca, nel minor numero di colpi possibili.

Cinzia Fumagalli, cuoca e golfista

La cena di Gala

La sera sul prato si proseguirà in grande stile con un’esclusiva “Gourmet Dinner” firmata a 12 mani. Un’apertura con un una spuma di olivello Spinoso e croccantino alla lavanda accompagnato da bollicine e poi si passa a tavola con gli antipasti.

Chef in green… e in cucina

Per gli antipasti si sono messi ai fuochi gli chef Roberto Dante Vincenzi, Elvio Beretta e il giovane Xhemalaj Xheni appena arrivato in cucina al ristorante del Golf. Sarà lui che cucinerà anche il secondo, mentre Marco Dossi e il suo team di Loeve in the Kitchen di Varese preparerà un risotto.

I dessert in tavola saranno due, uno a base di cioccolato e olio di Luca Pizzoccheri di Table Tales, e uno di Monica Ruspa dell’Allegra Cucina di Novara, che proporrà il riso Baldo stagionato in una ricetta della nonna.

In tavola oltre ai vini accompagna Stille e Bolle dalla Fonte di Santa Barbara e Dei Pini, acqua leggera, sicura che sgorga dal Monte Pigna a 1416 mt in un ambiente incontaminato.

La cultura del buon cibo sui campi da golf

A presentare gli chef ed i piatti, come sempre Roberta Candus, ideatrice e guida della manifestazione, direttore di Golf & Gusto ed esperta del mondo della ristorazione e del turismo: “Sono due giornate, la prima di domenica che è una classica gara di golf, la seconda che proporrà banchi d’assaggio e informazione sui prodotti che si potranno apprezzare, come il formaggio Montebore, di produzione di Cascina Boschetto, con 65% vaccino, il 30% ovino e saltuariamente il 5% di capra. Quello fatto a forma di torta nuziale, antico prodotto, visto che se ne parla già XII Secolo quando era stato inviato in omaggio da un benestante di Tortona ad un alto prelato. La raffinatezza del prodotto sembra già consolidata nel 1489, quando fu l’unico formaggio servito al banchetto nuziale di Isabella D’Aragona e Gian Galeazzo Sforza”.

Roberta Candus in gruppo con gli Chef in green
Roberta Candus in gruppo con gli Chef in green

Chef in Green, il calendario 2020

Ecco tutte le tappe di Chef in Green 2020:

05/06 Luglio – Golf Club dei Laghi (Varese)
19/20 Luglio – Golf Club Le Fonti (Bologna)
09/10 Agosto – Golf Club Lanzo (Como)
30/31 Agosto – Modena Golf & Country Club (Modena)
19 Ottobre – Castello di Tolcinasco (Milano)
31 Ottobre – Golf Club Asolo (Treviso)

Un diverso modo di interpretare una giornata di golf nella prospettiva di due punti di vista diversi, quelli del golfista e quello dello chef. E come spesso accade nei green bisogna essere pronti per nuove opportunità e nuove conoscenze in un ambiente verde!

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