Mare, cultura, natura, sapori, curiosità, attività sportive, una compilation di tutto rispetto per uno de I Borghi Più Belli d’Italia, Cefalù, che fa parte della città metropolitana di Palermo e che, questa estate, farà il pienone con un ventaglio di opportunità in questa terra del mito e porta d’ingresso del Parco Naturale delle Madonie.
Le sue spiagge dorate, il suo mare da favola, la Cattedrale che da sola vale un viaggio dall’altro capo del mondo, una cucina che demolisce qualsiasi dieta e, non ultime, le seguitissime tradizioni in cui la Comunità cefaludana si riconosce con grande partecipazione.
Una in particolare, la festa principale dell’anno, quella del Santissimo Salvatore che vede protagonista la celebre Cattedrale conosciuta ed apprezzata, nel mondo intero, per i suoi mosaici e per la sua solennità, tanto da conquistare, nell’itinerario arabo-normanno con Palermo e Monreale, il riconoscimento dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
Fu il re normanno Ruggero II d’Altavilla a volerla e la sua costruzione partì nel 1131. Secondo una leggenda, a seguito di un voto che Ruggero avrebbe fatto al SS. Salvatore durante una tremenda burrasca mentre raggiungeva Palermo, via mare, promettendo che nel luogo dell’approdo sarebbe sorto un Tempio. E il luogo della salvezza fu Cefalù.
Documenti dell’epoca certificano che già dal 1159, a Cefalù, si svolgevano, festeggiamenti in onore di Gesù Salvatore. Ogni anno, dal 2 al 6 agosto, è un avvicendarsi di appuntamenti coinvolgenti che hanno inizio fin dal 28 Luglio. Il 6 agosto, l’Apoteosi, la cerimonia solenne della Festa e l’inenarrabile processione del veneratissimo simulacro del Cristo Trasfigurato condotto a spalla da portatori in abito tradizionale e con la devozione popolare al suo culmine. Concluderà l’evento, come sempre, l’immancabile ed eccezionale spettacolo pirotecnico, vera e propria esibizione artistica di altissimo livello, dal risultato del quale i cittadini traggono previsioni di buona o cattiva sorte per il futuro.
La Festa del SS. Salvatore, ogni anno, richiama decine di migliaia di visitatori e, specialmente per questa edizione 2024, anno dedicato, ufficialmente, al Turismo di ritorno e quindi delle radici, sono numerosi i siciliani all’estero che approfittano dell’evento per tornare nella loro terra. Si calcola che gli italiani, nel mondo, e loro discendenti, raggiungano gli ottanta milioni.
Gli altri eventi che animeranno il Borgo di Cefalù durante l’estate: Cefalù Summer Fest, Simposio d’Arte 23-25 agosto, Festa del Mare 24-25 agosto. A settembre: Wine Music On The Rock, Cefalù Wine Festival 13-15, Cefalù Fudda Fest 27-29, un evento dedicato a promuovere la cultura enogastronomica e artistica siciliana grazie all’appassionato impegno di un gruppo di giovani determinati a celebrare le radici e le tradizioni della Sicilia.
E proseguiamo il nostro viaggio sulla Costa di Cefalù che è un fondersi continuo di baie, cale e spiagge da selfie. Tra queste: Mazzaforno, Vecchio Molo, Caldura, Sant’Ambrogio, una deliziosa oasi in miniatura, Capo Playa, paradiso dei surfisti, e Pollina. Sono tra le più incantevoli della Sicilia e da dove partono le escursioni in barca e per la pratica degli sport acquatici.
Una novità sul lungomare è un’area fitness outdoor a disposizione di tutti gli sportivi. Non manca la movida serale nei locali con ottimi aperitivi da sorseggiare in compagnia di un tramonto spettacolare.
Una parte del borgo appartiene al Parco delle Madonie con sentieri per il trekking e punti di avvistamento di daini, istrici e volpi e altre specie presenti. Il Parco si può visitare a cavallo fino a raggiungere il Santuario di Maria SS. di Gibilmanna, da dove si possono scorgere, in lontananza, anche le Isole Eolie.
In un luogo magico come Cefalù, non poteva mancare un angolo dove gli innamorati possono scambiarsi promesse d’amore, sotto l’arco di Porta Marina, l’unica della cerchia muraria, cullati dal rumore del mare e delle onde.
Per chi ama le emozioni il Parafly, un’attività che permette di passeggiare nei cieli della Sicilia a 100 mt di altezza dal mare, legati ad un paracadute, con l’opzione “Touch ‘n Go” cioè sfiorando con le dita dei piedi il pelo dell’acqua.
Per gli appassionati della buona tavola, a grande richiesta, nelle rosticcerie, le arancine, lo sfincione e il pane cunzatu. Irrinunciabile, negli invitanti ristoranti tipici, la degustazione dei piatti della cucina locale come la Pasta ‘a Tajanu, la caponata di melanzane e il pesce capone.
A Cefalù sono presenti due presidi slow food, la provola delle Madonie e la manna, sostanza pregiatissima per dolci e i famosi cannoli … viene l’acquolina in bocca al solo pensarli!
