Questa mattina nella città spagnola di Lérida si è celebrata, in maniera virtuale, la consegna dei premi della 31^ edizione di Pica d’Estats. Il concorso è indetto ogni anno dalla Provincia di Lérida.
La giuria è composta da prestigiosi giornalisti spagnoli ed è aperto ad autori che hanno trattato la regione della Catalogna nei settori radio, televisione, internet e carta stampata nazionale e internazionale. A quest’ultima categoria hanno partecipato 51 lavori sui 224 totali, il maggior numero nella storia del premio giornalistico.

La motivazione per il Pica d’Estats
L’articolo vincitore nella sezione Stampa Internazionale è risultato “Una terra dai gusti forti” scritto da Riccardo Lagorio e pubblicato sulla rivista DOVE nell’ottobre 2019. La giuria lo ha premiato per avere descritto Lérida “attraverso la sua cucina tradizionale e creativa, con particolare riferimento ai prodotti della terra, dei vini, delle preparazioni gastronomiche e dei locali impegnati nella promozione della ristorazione”.
L’articolo – continua la motivazione – “descrive in maniera puntuale le attrazioni turistiche, i monumenti, la natura e il paesaggio, gli sport d’avventura e le possibilità di turismo attivo”. Si deve aggiungere che per la prima volta in 31 anni il premio spetta a un italiano.

Passione per un mestiere
Riccardo Lagorio, bresciano, è giornalista impegnato da tempo a narrare paesaggi e persone lontani dai riflettori, che rappresentano la grande opportunità per una nuova formula di viaggiare, tesa a scoprire regioni e genti autentiche. “Negli individui più umili si trova l’esempio della vera umanità” scrive. “Nella pianura padana come in Aspromonte esistono luoghi inesplorati, ignoti ai cronisti da tavolino o avvezzi a prestazioni commerciali. Il compito del giornalista dovrebbe essere quello di puntare i riflettori su realtà diverse, scovando la notizia lontano dai luccichii delle mode”.
Il giornalista Francesco Arrigoni lo definì per questo “un Indiana Jones del giornalismo gastronomico, uno che il mestiere lo fa ancora per strada”. Le sue pagine spesso infarcite da aneddoti curiosi pongono l’accento sulle relazioni tra storia, cibo e territorio: una maniera insolita e personale di affrontare percorsi abusati e oggetto di finzioni come la cucina, la tradizione, il turismo in generale. Riccardo Lagorio si è aggiudicato anche il premio giornalistico Casato Prime Donne per un articolo dedicato a Montalcino, al suo vino e al suo paesaggio, dato alle stampe sulla rivista DOVE nel settembre 2018.
A Riccardo, redattore di VdGmagazine, le più vive e affettuose congratulazioni da parte dell’Editore, del Direttore e della Redazione tutta.
Ad maiora!