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Castellania, un anno dedicato al cicloturismo per ricordare Fausto Coppi

Il cicloturismo nella bikenomics incide per ben due miliardi di euro. E il 2019, centenario della nascita di Fausto Coppi, è l’anno del cicloturismo. Si apre dunque una grande stagione cicloturistica per Castellania, il minuscolo borgo piemontese (90 abitanti) in provincia di Alessandria, famoso nel mondo per aver dato i natali il 15 settembre 1919 al più grande campione di ciclismo di tutti i tempi: Fausto Coppi, il “Campionissimo”, l’”Airone”, come fu ribattezzato per le sue mitiche vittorie raggiunte con il più puro spirito sportivo. “In suo onore il paese cambierà perfino il nome – annuncia con orgoglio il sindaco Sergio Vallenzona – diventando Castellania / Coppi; inoltre il Comune ha in corso con gli uffici della Regione Piemonte la procedura che prevede l’accreditamento di “Castellania- Museo a cielo aperto””.

Per l’occasione il piccolo borgo rinnova anche il look; infatti, l’archistar Mario Cucinella, su richiesta sempre del Comune e dei figli del grande ciclista, Fausto e Marina, si occuperà del restyling dell’area che comprende il Mausoleo dedicato ai fratelli Coppi e il piazzale antistante con la casa comunale. Saranno risistemati anche i muri all’ingresso del borgo con le opere di Riccardo Guasco. Tutto insomma dovrà presentarsi al meglio per accogliere migliaia di visitatori attesi su quel dosso nel tortonese, circondato dai vigneti, dove Fausto bambino scorrazzava con una rudimentale bicicletta regalatagli dallo zio. Senza immaginare vagamente che quella pedalata spensierata lo avrebbe portato sulle più alte vette del successo.

 

L’unica struttura ricettiva sul posto è Borgo Castellania, (http://www.innformazione.it/), una sorta di country house con 38 camere singole, doppie e multiple, per circa 70 posti letto, ideale per gruppi. La cucina è tradizionale, con i prodotti del territorio, ricco di golosità enogastronomiche. Borgo di Castellania ha anche un parco di 50.000 metri con campo da calcetto (o da tennis) e docce private; nel grande patio è allestita una scacchiera gigante all’aperto. Non manca la connessione internet wireless, e la vista straordinaria sulla valle rende ancora più bello questo posto.

Gli eventi a Castellania

Numerosi gli eventi del programma di commemorazione, oltre alle iniziative di carattere nazionale in programma sul territorio nei prossimi mesi. Come, ad esempio, il Giro d’Italia che il 22 maggio arriverà a Novi da Carpi. Una fitta serie di manifestazioni che culmineranno nella fatidica data del 15 settembre, quando Fausto venne al mondo un secolo fa, per la celebrazione più solenne e conclusiva.

Ecco i principali appuntamenti che si svolgeranno proprio a Castellania; altri sono ancora in fase di organizzazione.

Domenica 19 maggio, prima edizione del premio “Numero 1 tra i Numeri 1”, promosso dal Comune di Castellania, Casa Coppi e tutte le associazioni attive intorno al nome di Fausto Coppi. Spiega il sindaco Vallenzona: “Castellania insieme al suo numero 1 ospiterà e premierà 19 personaggi del cosiddetto triangolo di Coppi -Castellania-Tortona-Novi Ligure- che per le loro peculiarità possono considerarsi protagonisti nei settore di appartenenza: imprenditoria, cultura, arte, innovazione, comunicazione. Con questo progetto s’intende portare alla conoscenza di tutti la forza del nostro territorio!”.

Domenica 30 Giugno, La Mitica del Centenario, con diversi eventi collegati.

5 Luglio, 30° Giro d’Italia femminile, prologo cronometro a squadre Cassano-Castellania.

Domenica 15 Settembre, la Cas-Cas (Caserta- Castellania) che straordinariamente partirà dalla Reggia di Caserta con grande enfasi, rievocando l’impresa di Coppi nel 1945, quando, soldato tornò a casa in bici dopo la guerra percorrendo tutto lo Stivale. Nella stessa data si svolgerà anche la cicloturistica Magenta-Castellania.

Tra luglio e settembre, le altre cicloturistiche del Centenario: Mortara-Castellania e la Corsico-Castellania-Corsico. Il 18 agosto ci sarà il giro dei calanchi, gara podistica che si svolge interamente lungo i sentieri di Castellania e che ogni anno richiama più di 300 partecipanti, con un trend in crescita.

E’ anche in fase di organizzazione la Cronoscalata dei Campionissimi (Cassano Spinola- Castellania).

Le celebrazioni del centenario, a Castellania, termineranno con un grande evento corale sabato 14 e domenica 15 Settembre.

 Conoscere il territorio

Castellania si trova tra il versante destro del rio Castellania e quello sinistro del tratto alto dell’Ossona, sul cui spartiacque è la località di Sant’Alosio, dalle caratteristiche torri e con una veduta estesa.
Il toponimo Castellania deriverebbe da “castello”, riferito alla fortificazione di Sant’Alosio. Pur essendo in provincia di Alessandria, il paese ha un legame più profondo con Tortona in quanto, probabilmente già dal X secolo, era il Vescovo della cittadina sulla sponda destra del fiume Scrivia a governare queste terre.

Un soggiorno sui Colli Tortonesi per un convegno, un meeting, un corso di formazione o per una vacanza, regala la piacevole scoperta di paesaggio ancora poco noto al turismo di massa e poco antropizzato, dove  è possibile camminare per chilometri in campagna e lungo i torrenti incontrando solo animali selvatici e perfino istrici, cerbiatti e cinghiali. E di notte facilmente si sentono ululare i lupi. La zona è ricca inoltre di tesori di arte e storia così come di prodotti enogastronomici tipici e golosi. Una terra di confine, tra Liguria e Lombardia, patria del vino Timorasso, oggi famoso in tutto il mondo, dove persone e atmosfere sono improntate alla semplicità, ma non per questo hanno meno valore. Pievi romaniche e castelli rustici, paesini antichi e silenziosi si lasciano scoprire lentamente, lungo le strade che sfilano tra i vigneti, i sentieri che s’inerpicano sulle propaggini dell’Appennino ligure e corrono lungo fiumi e torrenti.

In bici alla scoperta di ricche golosità

Castellania diventa celebre grazie al successo mondiale del campione di ciclismo Fausto Coppi, nato proprio qui nel 1919 e morto a Tortona nel 1960. Da allora, il paese è meta di una sorta di pellegrinaggio laico di sportivi e appassionati, ai quali è stato dedicato completamente: oltre al mausoleo dei fratelli Fausto e Serse Coppi, la via principale è stata intitolata a Fausto; la casa natale, che vi si affaccia, è stata trasformata in museo; la casa dei nonni è divenuta ristorante per accogliere i visitatori; un’altra vecchia casa degli avi di Coppi ospita un centro di documentazione sul ciclismo, e persino la sede della scuola elementare è una sala multimediale, parte integrante di un percorso museale che continua per tutte le vie del borgo, con gigantografie di Coppi e dei momenti topici della sua mitica avventura sportiva. Per gli appassionati di ciclismo, oltre a Castellania, a 10 km vale una visita Cassano Spinola, dove è vissuto a lungo un altro grande campione delle due ruote, Costante Girardengo, le cui spoglie si trovano nel cimitero comunale. Sempre a circa 10 Km, a Novi Ligure, vi è il museo dei Campionissimi, che, oltre a celebrare la storia e le gesta dei due sportivi, è anche un riferimento sulla storia della bicicletta e dei suoi eroi.

Non a caso, dunque, chi risiede a Castellania può contare su innumerevoli itinerari da percorrere in bici, magari tra una cantina e l’altra, per degustare il Timorasso così come il Croatina e il Barbera; e godere di prelibatezze come i Presidi SlowFood formaggio Montebore, un mix di latte crudo vaccino e ovino dalla curiosa forma di una torta nuziale, e il Nobile del Giarolo, salame crudo preparato solo con le parti nobili del suino.

Per non parlare degli agnolotti, fragole, delle ciliegie e dei baci di Dama di Tortona e del re incontrastato, il tartufo. Le valli del tortonese presentano un ambiente ideale per la crescita delle specie più rare di tartufo: dal tartufo bianco pregiato, al tartufo nero di Norcia, allo scorzone, uno dei più comuni che, a parte una breve pausa primaverile si può trovare tutto l’anno anche in notevoli quantità sotto querce, noccioli, pioppi e pini.

Il Tortonese poi non è solo vino: bibita analcolica per eccellenza del luogo è la gassosa “bianca” al gusto di limone o “rossa” di gusto amaro in origine denominata “americano”, più tardi “amaro” che fin dai primi del ‘900 dissetavano i viaggiatori che facevano sosta a Tortona.   

a cura di Alessandro Luongo

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