Se dico Alta Badia e mi rispondete, canderli, strudel, zuppa d’orzo, turtres, bomboloni di patate, frittata di mele …
E queste sono solo alcune delle specialità dell’altopiano dell’Alta Badia che per prossimi tre mesi si trasforma in un paradiso verde dove dimenticarsi dell’auto e vivere la cucina e la mountain bike in tutte le sue dimensioni, dalla più panoramica e rilassante a quella più adrenalinica. Se la tradizione culinaria di queste zona non muta, come i suoi sapori genuini, le novità arrivano dalle attività all’aria aperta. Per chi ama la bici c’è da provare il nuovo trail Mans, che parte da Piz Sorega, e la Movimënt Daily Card, perfetta per i ciclisti e per chi vuole assaporare le delizie di tante baite in quota.
Moviment
Fino al 27 settembre le pedalate in quota, le discese emozionanti, la sana fatica, l’adrenalina, l’aria fresca, la cucina ladina sono sottotitolati Movimënt. Un mondo verde dove tutto è a misura di bicicletta e di uomo: nessuna auto, ma piste e sentieri per le due ruote e per chi ama le passeggiate a 2.000 metri di altitudine. E per i bikers discese mozzafiato, pumptrack, sterrati tra i più belli delle Alpi, percorsi leggendari come il Sellaronda. Si abbandona l’automobile, e lo smog a valle, indifferentemente a San Cassiano, Corvara o La Villa, e si monta su uno degli impianti di risalita, tutti abilitati per il trasporto delle biciclette. Se non avete la bici, elettrica o meno, e l’equipaggiamento, si possono anche noleggiare all’interno del parco, negli e-mtb points di Piz La Ila, Piz Sorega e Col Alt.

Alta Badia… la bici in quota
In pochi minuti si arriva nel cuore di Movimënt, dove si trova una rete di sentieri con morbide pendenze percorribili sulla due ruote. Gli amanti delle discese a tutta velocità possono provare i Bike Beats, percorsi flow in terra o sabbia battuta organizzati in base al livello di difficoltà.
A Piz Sorega c’è Cör, cuore in ladino, una serpentina ripida e ricca di salti, waves, paraboliche e muri, contrassegnata dal colore rosso. Sempre da Piz Sorega partono anche Ödli, occhi, il percorso verde, tecnicamente un po’ più semplice, estremamente panoramico, e Mans, ovvero mano, il trail inaugurato quest’anno, molto tecnico.
Dove Cör e Ödli si uniscono nasce il percorso blu, Avëna, che come una vena conduce fino a valle. Spostandosi velocemente a Pralongià, ben collegata con gli impianti, c’è Fel, fiato in ladino, che scende fino a Passo Campolongo. Prima di lanciarsi giù dalle piste meglio fare un po’ di rodaggio, divertendosi con il pumptrack.
Ce ne sono due, con caratteristiche differenti: il primo e al Piz Sorega, vicino al punto di partenza di molti trail. Grazie alle gobbe strategicamente posizionate lungo il tracciato i biker prendono velocità senza bisogno di pedalare, ed esercitano equilibrio e riflessi. Un secondo pumptrack è a Piz La Ila, è completamente in legno ed è adatto a bambini ed adulti.

Come muoversi e dove fermarsi
Tra un percorso e l’latro in Alta Badia, che sia in bici o a piedi, è normale fare tappa in uno dei vari rifugi disseminati nel parco per gustare, magari in terrazza o sui prati, un gustoso spuntino o un piatto locale: non mancano i menù e le ricette specialmente studiati per gli atleti in cerca di ristoro ed energia. E per i buongustai e gli atleti “della forchetta” un parco di bontà da provare.
In tanti sfruttano gli impianti di Movimënt per vivere l’avventura del Sellaronda MTB Tour, uno dei circuiti più belli delle Alpi, che gira intorno alle cime delle Dolomiti, patrimonio mondiale Unesco, e al gruppo del Sella. Quest’anno, il parco dell’Alta Badia propone una nuova formula di abbonamento, la Movimënt Daily Card che permette di utilizzare, durante il giorno, tutti i nove impianti dell’area. In questo modo ci si sposta agevolmente all’interno di Movimënt.