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Bordeaux, raddoppio di bellezza

 EFFETTO REFLECTION  Il concetto di bellezza – semplicissimo – parte da una pozzanghera. Dal riflesso che una piccola polla d’acqua, in un dopopioggia, riusciva a catturare: in favore di luce, e a certe ore del giorno, regalava una replica di bellezza, facendo specchiare in tutta la sua magnificenza il Palazzo della Borsa.Gli amministratori della città di Bordeaux, una decina d’anni fa, incaricarono il  fontaniere Jean-Max Llorca di ispirarsi a quel fenomeno naturale per un progetto di arredo urbano. E in collaborazione con l’architetto Pierre Gangnet ma soprattutto al paesaggista Michael Corajoud, nel 2007 realizzarono questa piazza unica al mondo, che si estende su 3.450 m², è dotata di  soffioni radenti la superficie  in granito che esalano vapori nebulizzati e sottili fino ad allagare il piano calpestio per 2 centimetri e ottenere così l’effetto specchio che replica tutto quanto si affaccia all’intorno. Lo specchio d’acqua di Place de la Bourse è in funzione tutti i giorni dalle 10 alle 22, tranne nel periodo invernale. Inutile dire che è la principale attrazione per i bordolesi e per i turisti in visita a questa città, spettacolare già di suo. Per gli amanti della fotografia una ghiotta occasione per un mirroeffect di sicura riuscita. Per i bambini un divertimento senza fine. Proprio nei giorni scorsi quel tableau è stato oggetto di una apprezzata performance con barchette galleggianti recanti messaggi di auspicio. BORDEAUX, CITTA’ DEL VINO Quando si pensa a Bordeaux, l’associazione immediata è con il vino e con il colore per antonomasia che ad esso rimanda. Città del vino Bordeaux lo è di fatto e di diritto (ha 65 denominazioni d’origine controllata!) e non a caso nel mese di giugno 2016 è stato inaugurato pure un bellissimo museo  che si chiama proprio La Cité du Vin (www.laciteduvin.com) altra tappa imperdibile durante un soggiorno a Bordeaux. Architettonicamente La Cité du Vin è a dir poco affascinante: un esoscheletro di vetro e alluminio, progettato dagli architetti Anouk Legendre e Nicolas Desmaziéres dell’agenzia XTU la cui forma si ispira al movimento e ai giri del vino nel bicchiere durante l’analisi sensoriale.Si sviluppa su 3000 mq., con un percorso permanente di 20 spazi tematici che raccontano la storia e la cultura del vino, uno shop che raduna lo scibile dei vini, culminando con un punto panoramico strepitoso, il belvedere, dove si può degustare una selezione tra i migliori vini al mondo, compresa nel costo del biglietto d’ingresso, ma se vi munite della card gialla Bordeaux Citypass di 72 ore, quella dà diritto ad entrata e mescita. (www.bordeauxcitypass.com).Se poi, invece, si vuole andare per cantine, l’Ufficio del Turismo di Bordeaux propone numerose escursioni (www.bordeaux-turismo.it) anche perché a Bordeaux ci sono ben due strade del vino essendo la Gironde il più grande dipartimento viticolo di Francia con i suoi Cru che fanno sognare gli appassionati del mondo intero. Sulla parte sinistra della Dorgogna si va verso la culla dei vigneti bordolesi e i suoi Pessani-Léogran, Graves, Sauternes, Barsac. Nel Medoc c’è la Strada dei Chateaux che porta ai grandi marchi di Bordeaux: Margaux, Pauillac, Saint-Julien, Saint-Estèphe. Sulla parte destra sono concentrate le aziende familiari dei Cotes de Blaye e de Bourg e sempre sulla riva destra della Dordogna c’è Saint-Emilion, soprannominata la collina dai 1000 chateaux, famosa per il suo borgo medievale e il suo vigneto iscritto al patrimonio mondiale dell’Unesco.  …NATA SULL’ACQUA, SULLA BIONDA GARONNA Tuttavia, oltre al vino, Bordeaux è anche città d’acqua e l’etimologia del nome lo rivela: ai bordi delle acque. Quelle della Garonna, naturalmente, fiume ampio e tuttora navigabile (il modernissimo ponte si alza scorrendo lungo i piloni per far passare le navi) che in passato fu via di comunicazione principale con l’Altlantico, per i commerci verso l’Africa e le Americhe ed è tuttora filo conduttore di tutto. Molte testimonianze del passato glorioso di Bordeaux si trovano al Museo d’Aquitania, che dispone di una ricca ed intelligente collezione di reperti dalla preistoria all’antichità fino all’epoca moderna, chiave di lettura importante per una buona comprensione di questa città e della regione. La Garonna ha un colore poco invitante e inconsueto per un fiume: già dall’aereo, in fase di atterraggio, si vedono le sue anse marroncine e torbide, che quasi virano verso il caffellatte, ma i bordolesi amano definire questa tonalità – dovuta al fondo limaccioso del corso d’acqua – “bionda”. Per i bordolesi la Garonna è bionda. Per viverla e vederla da vicino, in giornata ci si può imbarcare sul Sicambre, un vecchio battello che in passato ha compiuto l’attraversata del Bosforo, navigando su tre fiumi e tre mari prima di approdare a Bordeaux e  che oggi propone crociere gourmand a cura dello chef stellato Vincent Lucas. Per informazioni www.cruise-bordeaux.com UN CONCENTRATO DI BELLEZZE E BONTA’ Bordeaux è città di passi lenti, da visitare soffermandosi sulle molte meraviglie che offre. Ma è anche una città creativa, di grande effervescenza artistica e culturale tant’è che non a caso si fregia del titolo di Best City 2017, ottenendo anche il primo posto nella classifica delle migliori città da scoprire nel 2017 della guida Lonely Planet. E non è finita: secondo il New York Times, è la seconda destinazione imperdibile al mondo.Bordeaux si può girare a piedi, oppure in visita panoramica in autobus scoperto, o anche in trenino, sempre avvalendosi della Bordeaux citypass.  Nella lista dei must c’è sicuramente il Grand Théàtre da vedere, dove dallo scorso anno, proprio di fronte, lo chef Gordon Ramsay propone una brasserie  che rivisita le specialità del Sud Ovest francese in salsa “Brirtish”. Anche il locale di cui è comproprietario il designer Philippe Stark, il Mama Shelter www.mamashelter.com merita una visita, se non altro per un pranzo veloce in uno dei migliori punti panoramici della città. Tornando ai monumenti, è d’obbligo scattare una foto alla Fontana dei Girondini, imponente e suggestiva in tutti i suoi 43 metri e sculture bronzee, perché è un omaggio ai deputati girondini vittime del regime del terrore: sulla sommità troneggia la Libertà che spezza le catene. Visitate anche  il Ponte di Pietra, la Cathédral Saint-André e la Torre Pey-Berland (un campanile panoramico mozzafiato) come pure la Porte Cailhau e La Grosse Cloche, la grande campana del peso di 7800 kg. Ma se siete amanti dei luoghi atipici, c’è anche una Bordeaux hipster da scoprire, che si svela in tutta la sua avanguardia. LIBERA ESPRESSIONE Si chiama Darwin Ecosystème, ed è una vecchia caserma (la Caserma Niel) sulla riva destra della Garonna, che dopo un lavoro di riqualificazione ospita adesso una fattoria urbana, uno skatepark, spazi di libera espressione per la grafica, un emporio biologico, un ristorante chiamato Il Magazzino Generale e locali di coworking. E’ il luogo preferito dai giovani, quello più di tendenza in questo momento, anche per il visitatore straniero. Per quanto riguarda l’architettura e il design, Bordeaux ha nel suo patrimonio di edifici, firme di grandi architetti: la cantina Chateau Les Carmen Haout-Brion realizzata da Philippe Stark, l’hotel Saint James di Jean Nouvel, lo studio Matmut Atlantique di Hertzog & de Meuron, il Tribunale di Grande istanza di Richard Rogers, il CAPC museo d’Arte Contemporanea di Andrée Putmann, per citarne alcuni. Un altro luogo innovativo è la Base Sottomarina, ossia il vecchio bunker costruito durante la seconda guerra mondiale per i sommergibili e oggi riconvertito in luogo culturale. Accoglie una programmazione pluridisiplinare di mostre, concerti, DJ set, arti liriche e jazz. MERCATI, OSTRICHE E CANELE’ Insomma, Bordeaux è una città che davvero merita di essere vista per tutte queste meraviglie che offre ma soprattutto per il suo mood elegante, signorile, ordinato.Arrivarci è comodo: Volotea, la compagnia aerea low cost basata a Venezia che collega città di medie e piccole dimensioni in Europa, opera voli da Venezia con frequenza fino a 4 volte a settimana nei periodi di maggiore traffico.Ci si impiega due ore, ma ne vale la pena, per questa destinazione che si è meritata il titolo di Best City 2017! Un’occasione da prendere al volo!Un consiglio: assaggiate almeno un Canelé, prima di andarvene: sono piccoli dolci caramellati dal cuore morbido aromatizzato con rum e vaniglia. I marchi più famosi sono Baillardan e La Toque Cuivrée, ed hanno entrambi le loro boutique nel centro di Bordeaux. Come pure vi consigliamo di fare una scorpacciata – se vi piacciono – di ostriche, che qui sono buonissime. Come souvenir portatevi una bottiglia di vino: sono investimenti di piacere da stappare in compagnia, ricordando un fine settimana qui.Infine, un ottimo divertissement è anche passeggiare tra i mercati, per assaggiare o comprare i buoni prodotti del sudovest francese. Ci sono dieci principali mercati a Bordeaux, ma tre sono essenziali: Marché des Capucins, Marché des Chartrons e Marché Royal Saint Michel. Dove si mescolano brocante, buoni odori e bei colori.Che spesso si riflettono sull’acqua, in un raddoppio di bellezza.  INFOwww.france.frwww.volotea.com 

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