Best Plate Challenge 2018 a Montecarlo, premiati 6 chef italiani in 7 diverse categorie: trionfano Andrea e Stefano Rodella, successi di categoria anche per i toscani Edoardo Tilli, Mario Cipriano, Daniel Jayousi e Sandro Baldini, e il messinese Pasquale Caliri
Una valanga azzurra sul Principato di Monaco, con 6 chef italiani premiati in 7 diverse categorie: sono i fratelli Stefano e Andrea Rodella del ristorante “L’Antico Forziere” di Casalina (Perugia), i vincitori della seconda edizione del Best Plate Challenge organizzato dalla World Gourmet Society. Nella cerimonia di premiazione, andata in scena a Montecarlo in seno al World Chef Summit, i fratelli Rodella hanno superato gli altri finalisti: la cinquina comprendeva anche gli italiani Valerio Volpi (Osteria dell’Orologio, Fiumicino), Denis Biondo (Le Caprice, Noventa di Piave), Sandro Baldini (Relais Le Jardin, Firenze) e il marocchino Thierry Papillier.
La compagine italiana ha portato a casa il successo in 6 delle 7 categorie in gara: a vincere come miglior uso degli ingredienti è stato Daniel Jayousi (L’Oste, Calenzano), mentre primo per la miglior tecnica di cucina mostrata è risultato Pasquale Caliri (Marina del Nettuno Yachting Club, Messina). A Mario Cipriano (Il Vecchio e il Mare, Firenze) è andato il premio per il rispetto delle tradizioni locali, mentre a Sandro Baldini il riconoscimento per il video più divertente. Il premio per il video più apprezzato dai social media è andato invece a Edoardo Tilli (Podere Belvedere, Pontassieve).
Tra finalisti e vincitori, erano ben 15 gli chef italiani arrivati alla finale di Montecarlo per giocarsi la vittoria nel Best Plate Challenge 2018, a cui hanno partecipato oltre 60 professionisti provenienti da 16 Paesi di 4 continenti. A scontrarsi con i colleghi di Usa, Ungheria, Romania, Filippine, Canada, Inghilterra, Germania, Belgio, Turchia, Albania, India, Austria, Malawi, Marocco, Tanzania e Polonia sono stati 23 rappresentanti del nostro Paese. I sette criteri di valutazione riguardavano il cibo in sé (il piatto più creativo, il miglior uso degli ingredienti, la miglior tecnica di cottura), la cultura (il rispetto delle tradizioni locali), il video (quello più professionale e il più divertente) e i social media (il più popolare). Tra chi ha scelto la tradizione e chi ha tentato strade più sperimentali tanto nei piatti quanto nella regia del video, la pattuglia azzurra che ha aderito alla seconda edizione del Best Plate Challenge ha dato prova di grande versatilità.
“Già nella prima edizione ottenemmo un grande successo, portando in finale sei italiani su dieci – spiega con soddisfazione il prof. Armando Cristofori, ambasciatore WGS e fondatore del suo partner in Italia, la Italian Dining Summit, associazione culturale focalizzata sulla promozione della cucina italiana nel mondo – ma quest’anno abbiamo superato quello straordinario exploit”.
E così, con la vittoria di Stefano e Andrea Rodella, la competizione della World Gourmet Society si conferma favorevole agli chef italiani. Ed è già tempo di lanciare l’edizione 2019 della gara indetta dalla piattaforma internazionale che riunisce oltre 35mila chef, critici e appassionati di food & wine in tutto il mondo. Gli chef italiani che vorranno partecipare sono chiamati a realizzare un video di massimo 3 minuti con il proprio piatto più rappresentativo. La partecipazione è totalmente gratuita. Gli chef – non solo stellati, purché dotati di creatività, tecnica e passione – saranno giudicati da una giuria tecnica e da una giuria popolare composta dagli utenti di Facebook e Youtube: nella passata edizione, il challenge ha fatto registrare oltre 250mila visualizzazioni sui social. Anche quest’anno testimonial del Best Plate Challenge è Andy Hayler, il primo critico gastronomico al mondo ad aver visitato tutti i ristoranti 3 stelle Michelin del pianeta.