Pensate al nome di un regista famoso o di un attore, italiano o hollywoodiano che sia. Bene, 9 su 10 è stato in Lucania, c’ha girato un film o comunque in qualche modo se n’è innamorato. Ora forse la percentuale è un po’ ottimistica, ma non troppo lontana dalla realtà. È incredibile la quantità di pellicole per le quali sono stati scelti i panorami di Matera, prima di tutto, ma della regione in generale, come coprotagonisti dell’azione. Ecco il nostro itinerario tra i borghi “da Oscar” lucani «Tu che ne sai, l’hai vista mai… Ba Ba Basilicata». È il ritornello di una canzone diventata tormentone grazie all’attore Rocco Papaleo e alla sua band. Di certo, la Basilicata si vede tanto sul piccolo e grande schermo, set a cielo aperto scelto da decine di registi e di case di produzioni per film, fiction, documentari e pubblicità. Un modo per svelarsi al grande pubblico e mostrare così le proprie bellezze, mentre sui social spopola l’hashtag #basilicataterradicinema. Così a Castelmezzano, tra i Borghi più Belli d’Italia, protagonista del recente sceneggiato Questo è il mio paese, con Violante Placido. «Il regista Michele Soavi, cercava una località dove ci fossero sia roccia che mare», spiega l’assessore Lorenzo Palazzo che ha seguito da vicino le riprese. «Dopo tante ricerche ha visto Castelmezzano, adagiato a una parete di guglie e se ne è innamorato. Ha voluto lo sfondo del borgo come cartolina, “costruendo il mare” e facendolo diventare spot per la promozione della serie tv. Di certo in tanti (oltre 5 milioni di telespettatori a puntata) si sono domandati “ma dove si trova quel borgo?” e il fatto che il mare realmente non ci sia, non è un problema perché i turisti trovano tante altre meraviglie in cui “tuffarsi”». La grande seduzioneE Castelmezzano tornerà a farsi ammirare, questa volta al cinema, dal 24 marzo, quando arriverà nelle sale Un paese quasi perfetto, girato quasi interamente tra le Dolomiti Lucane, diretto da Massimo Gaudioso, con un cast stellare che schiera Fabio Volo, Silvio Orlando, Nando Paone, Miriam Leone e Carlo Buccirosso. Si racconta una storia vera: agli abitanti di un piccolo villaggio viene promesso un importante sostegno all’economia locale sotto forma di una nuova fabbrica, a patto che convincano un medico a stabilirsi in zona. «Questo è un nuovo veicolo di promozione turistica e di economia per il territorio», sottolinea Nicola Valluzzi, sindaco del borgo. «Gli attori e i produttori hanno una fruizione attiva del paesaggio, molti hanno provato l’emozione del Volo dell’Angelo o l’esperienza della via Ferrata. Inoltre riempiono strutture ricettive e ristoranti. La popolazione, all’inizio solamente incuriosita, ora è collaborativa. Tanti sono chiamati come comparse. E, infine, di primaria importanza le location scelte. Oltre i paesaggi d’insieme, si ha la valorizzazione dei dettagli, come la vecchia galleria del percorso provinciale trasformata in miniera o l’hotel Dolomiti usato per le scene del bar. Insomma davvero una “grande seduzione”, come doveva essere il titolo originario del film». Ed è rimasto sedotto dalla Basilicata anche Francis Ford Coppola: «L’emozione che provo di fronte alla bellezza è la mia parte italiana», ha detto. Da qualche anno ha aperto a Bernalda, paese di origine di suo nonno Agostino (emigrato in America agli inizi del ‘900), un resort lussuoso, Palazzo Margherita, dove tutto tra pareti e soffitti affrescati parla di settima arte. A iniziare dal salone in cui vengono proiettati, per gli ospiti, alcuni dei capolavori della cinematografia italiana, scelti personalmente da Coppola, che non di rado può capitare di incontrare per le strade. Al piano terra, c’è il bar Cinecittà, in cui spiccano le fotografie in bianco e nero di attori hollywoodiani. Passione per i SassiUn’oretta di viaggio e si arriva a Matera con i suoi Sassi, da sempre sfondo ideale per i registi. La tradizione cineasta inizia già negli anni ’50 con La Lupa di Alberto Lattuada. Poi a rendere noto questo scenario è stato Pier Paolo Pasolini quando, nel 1964, fra le grotte dell’altipiano, aveva ricostruito Il Vangelo secondo Matteo; il clou però si è avuto con Mel Gibson e il suo The Passion. E così aggirandosi tra le silenziose viuzze, le scalinate impervie, i vicoli ciechi, l’insieme di case una sull’altra, si è condotti nelle storie e nelle emozioni della Basilicata sempre più terra di cinema, anche se non ci sono le telecamere in azione (da leggere Ciak si Viaggia di Mariateresa Cascino, dedicato al cineturismo, realizzata dall’Apt Basilicata). A metà marzo, sarà quindi nelle sale The Young Messiah (regia di Cyrus Nowrasteh), pellicola biblica incentrata sulla vita di Gesù che all’età di 7 anni scopre la verità sul suo destino; Stefano Accorsi sarà invece l’interprete di un film sulle corse automobilistiche che lo vede sfrecciare di notte nei Sassi, mentre si fanno sempre più insistenti le indiscrezioni su un kolossal americano, Giulio Cesare, con il “mostro sacro” Al Pacino, nel ruolo di Cesare. Per scoprire cosa renda questa cittadina tanto interessante per il mondo dello spettacolo, è possibile seguire uno dei movie tour organizzati da Angelo Fontana di Sassi e Natura, che ci accompagna lungo passeggiate tra le mura di fortificazione. Dalla Porta della Civita con la torre Metellana, fino a Via Muro, coreografica strada più volte immortalata dalla pellicola. Il Comune di Matera, invece, sta lavorando alla creazione di un “ufficio cinema” per sostenere e sviluppare l’industria cinematografica, come spiega Giovanni Schiuma, vicesindaco e tra gli ideatori del progetto: «due le direzioni nelle quali si svilupperà questa idea, una più tecnica per essere di supporto alle produzioni, l’altra rivolta a appassionati e curiosi con la realizzazione di un Museo del cinema e una Cineteca che recuperi anche documenti dell’Archivio Storico Istituto Luce». Infine, da non perdere Casa Noha, vicino alla cattedrale. Grazie a un inedito percorso multimediale, ci si addentra nella storia dei “Sassi invisibili” per intuire subito la ricchezza di quella che è diventata la capitale della cultura per il 2019. Per saperne di più:www.sassienatura.itwww.visitfai.it/casanoha