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Asola, l’atelier del gusto

  Tailor made. Ovvero, cucita ad hoc. Non poteva che essere “tagliata” sull’ospite l’esperienza gastronomica di un ristorante che si chiama Asola | Cucina Sartoriale. Ecco allora che la cucina diventa un atelier e lo chef si trasforma in un sarto del gusto per dar vita, al pari di un artigiano, a creazioni inedite e sorprendenti. Studiate sulle esigenze e i gusti dei commensali. Lo chef in questione è Matteo Torretta (la scuola è quella di Gualtiero Marchesi, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco, ndr), che si fa interprete della grande tradizione italiana e milanese in chiave contemporanea, con la medesima cura che si dedica ad un abito su misura. La sua cucina? La definisce «Semplice, leggera, equilibrata, concreta. Dai sapori rotondi, rigorosamente stagionale, mai scontata e sempre riconoscibile». Ma anche globale: un melting pot di gusti e prodotti da tutto il mondo. Tenendo sempre fede al principio per cui «un grande piatto deve saper giocare sulle migliori qualità degli ingredienti che lo compongono, senza alterarne i sapori, ma valorizzandoli» spiega. Rooftop restaurant dal piglio nella centralissima Piazza San Babila, Asola è un sogno verticale che domina lo skyline cittadino al nono piano del Brian&Barry Building – 12 piani di moda e food nel cuore della metropoli meneghina. In totale 60 coperti divisi tra eleganti tavoli rettangolari in noce, intervallati da ampie finestre, e un bancone intorno alla cucina a vista dove Torretta e gli altri chef impiattano sotto gli occhi degli ospiti. Ḕ incorniciata da pareti in vetro la seconda cucina, anch’essa a vista. Cercate un’atmosfera più riservata? Chiedete il tavolo “San Babila” con vista sull’omonima piazza. Per cominciare? Battuta di fassona con maionese al balsamico e germogli o crudo di tonno con salsa affumicata e cialda croccante. Tra i piatti principali, cotoletta alla milanese con misticanza e pomodoro confit, risotto alla milanese con ristretto di carne e midollo in tempura, ma anche uno “straniero” manzo galiziano con peperoni gialli bruciati, finferli e cipollotto. Da provare la linguina di Gragnano con aglio, olio e peperoncino in fonduta di parmigiano e zenzero. Dulcis in fundo, i dessert firmati da Galileo Reposo, fuoriclasse della pasticceria. Tutti i piatti sono disponibili in porzione intera o dimezzata, per quantità e prezzo.   DOVE&COME
Brian&Barry Building
Via Durini, 28MilanoPrezzo medio: 70 euro / Business lunch: 30 euroTel. 02.92853303www.asolaristorante.it

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