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Arzachena: notti Bianche dell’enogastronomia gallurese

Le tradizioni arzachenesi scendono in piazza per Le Notti Bianche dell’enogastronomia. Tre serate all’insegna delle specialità più amate della cucina tipica organizzate dalla Pro Loco Arzachena in collaborazione con Sardegna Produce per il calendario Arzachena Summer Festival promosso dall’assessore alla Cultura, sport e spettacoli, Valentina Geromino. Sabato 31 luglio, domenica 1 agosto e lunedì 2 agosto l’appuntamento è in piazza Risorgimento ad Arzachena, dalle 19 sino a notte fonda.

Arzachena centro storico, piazza Risorgimento ©arzachenaturismo

Arzachena Summer Festival

«Il programma di eventi estivi dedicati all’enogastronomia è un punto forte dell’Arzachena Summer festival di quest’anno precisa Geromino -. Siamo partiti l’8 luglio con la presentazione della cucina internazionale per la Festa del gusto. Questo fine settimana, invece, lo dedichiamo interamente alla tradizionale gallurese e sarda. Vogliamo presentare il territorio e la sua cultura attraverso i piatti che fanno parte della tradizione familiare locale da generazioni e scandiscono il calendario degli arzachenesi perché legati ai momenti salienti dell’antica vita negli stazzi».

Locandina Pro Loco Arzachena ©arzachenaturismo

Programma evento

Il programma prende il via il 31 luglio con il piatto principe del menù delle feste La suppa cuata; l’1 agosto sono immancabili Li chjusoni: tutte le famiglie li preparano per celebrare il termine del periodo di mietitura del grano; il 2 luglio, i cuochi della Pro Loco propongono Lu risu cu li pulpeddi. Tutto sarà preparato e servito in piazza Risorgimento nel pieno rispetto delle misure anti Covid-19.

Arzachena, l’Agliola, il taglio del grano con metodi antichi ©arzachenaturismo

Buon cibo secondo tradizione

«Abbiamo coinvolto diversi produttori locali per selezionare le carni migliori, ne utilizzeremo decine di chili per preparare il brodo della zuppa gallurese come da tradizione – spiega in dettaglio Salvatore Valleri, presidente della Pro Loco-. Il pane, invece, il tipico filone, viene appositamente cotto dal panificio locale, mentre una piccola azienda arzachenese fornirà oltre 50 chili di formaggio fresco per completare la ricetta. Per la grande festa degli gnocchi del 1 agosto, invece, è già pronto un quintale di chjusoni di farina di grano duro lavorati a mano. Li condiremo con sugo di carne locale, mentre per l’ultima serata, quella dedicata al riso sardo, utilizzeremo li pulpeddi, il taglio di carne di maiale tipico del periodo in cui le famiglie si riunivano per riproporre il rito autunnale de l’ammazzatogghju».

Arzachena roccia del Fungo ©arzachenaturismo

Cibo e musica per promuovere Arzachena

Ad arricchire le tre serate anche il mercatino artigianale e dei prodotti gastronomici Sardegna Produce che propone piccole degustazioni e la vendita di bontà sarde a partire dalle 18:00. Il mercatino sarà riproposto, in seguito, ogni lunedì sera fino a settembre nel centro storico di Arzachena. In agenda anche un concerto Made in Sardinia per ciascuna serata: il 31 luglio si esibisce la Conkedda’s band, l’1 agosto il gruppo tutto al femminile Dress in Black (finaliste di Italia’s Got Talent 2021), il 2 agosto il gruppo Ammerare.

Li Chjusoni della tradizione gallurese ©insulaportocervo

Li Chjusoni con sugo di pernice secondo il ristorante Insula di Porto Cervo

Secondo tradizione! Ogni anno, la sera del 1 agosto, ad Arzachena, l’amministrazione comunale organizza un evento aperto ai tanti ospiti in vacanza. Deliziare il palato mangiando lì chijusoni. Un primo piatto che caratterizza la cultura gastronomica gallurese. Da tanti anni c’è la sagra, ma già da molto prima le famiglie del luogo preparano in queste giornate questo piatto per amici e parenti.  Nella maniera più semplice si preparava impastando la farina “tricu còssu” con un pò d’acqua e un pizzico di sale. Dopo averla ben lavorata, si tirava la pasta in cannoncini di circa un centimetro di spessore, e ritagliata a pezzetti. Li chiusone potevano essere lisci o rigati. La pasta viene poggiata sul fondo di giunco del vaglio e schiacciati col pollice. Gli ingredienti sono semplicissimi: i primi pomodori da sugo maturati ad agosto, la pernice o in assenza di questa eventualmente la carne di gallina. Cipolla, aglio, prezzemolo per soffritto con la pernice, pomodoro fresco, infine basilico. Sapori genuini e autentici.

a cura di Angela Bacciu

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