Scopri i Viaggi del Gusto

Arte, storia, natura e sapori: Gorizia e Nova Gorica, Go! 2025

Nel punto in cui l’Italia incontra la Slovenia, Gorizia e Nova Gorica, città gemelle, sono le Capitali Europee della Cultura, sotto il nome simbolico Go! 2025. Un tempo divise da un confine rigido, oggi incarnano un simbolo di unità e cooperazione, offrendo ai viaggiatori un’esperienza ricca di storia, cultura e sapori unici.

La storia di Gorizia e Nova Gorica è legata alle vicende del XX secolo. Fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Gorizia era un’unica città. Con la ridefinizione dei confini, una parte del suo territorio divenne Nova Gorica, città di nuova fondazione sul lato jugoslavo. Ne sono nate due realtà distinte, profondamente connesse nel loro Dna. Il 2025 segna non solo un anno di celebrazioni culturali, ma anche il culmine di un percorso di riavvicinamento ed integrazione, per superare le barriere del passato e guardare insieme al futuro. Un itinerario attraverso queste capitali offre un ampio ventaglio di emozioni, dal fascino medievale ai panorami mozzafiato, attraversando un confine che oggi è poco più che un ricordo.

A Gorizia, il Castello è una tappa da non mancare. Dominando la città dall’alto, questa fortificazione che risale all’XI secolo offre una vista spettacolare, e ospita un museo che ne racconta la storia millenaria. Passeggiando lungo le vie del centro storico, si potrà invece ammirare l’architettura asburgica e visitare il Museo della Grande Guerra. Nel cuore della città, i Giardini Pubblici sono un’oasi di pace.

Nova Gorica è una città dal volto più moderno. Qui, il Monastero di Kostanjevica custodisce la tomba di Carlo X di Francia, ultimo re Borbone di Francia. Per gli amanti della natura, il Parco del Sabotino offre sentieri ben curati e punti panoramici da cui ammirare l’intera valle dell’Isonzo, fino al mare. Il monte Sabotino è anche un luogo di grande importanza storica, con trincee e gallerie risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Nova Gorica è anche la terza città slovena per numero di rifugi, circa sessanta, per una capienza variabile, ma che si aggira intorno ai duecento posti a rifugio. Fino al 1991, quando la Slovenia divenne indipendente, ogni costruzione (tranne le case private) doveva esserne munita.

Il confine oggi è qualcosa che a Gorizia bisogna cercare, perché la città scivola in Slovenia dalle sue periferie senza soluzione di continuità, un po’ come avviene nella piazza Transalpina: muovendosi ci si trova un po’ in Italia e un po’ in Slovenia, senza accorgersene e senza distinguo. Nella stazione della Transalpina c’è il Museo del Confine. Traccia visibile del confine è oggi lo storico Valico della Casa Rossa, e proprio lì accanto si trova il Valico del Rafut con le due parti italiana e slovena, senza barriera e divise oggi solo da una pista ciclabile. Nelle due casette dei finanzieri ci sono due piccoli e deliziosi musei, in Italia quello del Lasciapassare, in Slovenia quello del Contrabbando.

Nelle due città ci si può spostare agevolmente a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, e qualsiasi sia la vostra scelta non dimenticate di riservare del tempo al gusto: Gorizia e Nova Gorica offrono un incrocio di tradizioni culinarie italiane, friulane e slovene, con sapori decisi e autentici, frutto di influenze diverse che si sono fuse nel corso dei secoli.

A Gorizia, il frico, un piatto tipico friulano a base di formaggio e patate, e i cjarsons, ravioli ripieni con svariati ingredienti, dolci o salati, si accompagnano ai pregiati vini del Collio; a Nova Gorica la jota, zuppa densa a base di crauti, fagioli e patate, e gli štruklji, rotoli di pasta ripieni, dolci o salati, vengono proposti assieme a piatti a base di carne e verdure fresche di stagione. Tra i dolci tradizionali, vale la pena di provare la potica, un rotolo dolce con ripieni vari, spesso a base di noci.

Entrambe le città vantano ottimi ristoranti e osterie dove concedersi una sosta.

Concerti, mostre d’arte, spettacoli teatrali, conferenze e laboratori, segnano l’intero anno delle Capitali della Cultura, con una programmazione all’insegna della diversità culturale e dell’unità.

COSA NE PENSI?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Iscriviti alla newsletter esclusiva di VDG Magazine!

Iscriviti alla newsletter esclusiva di VDG Magazine! Intraprendi il viaggio del gusto e resta sempre aggiornato sulle ultime novità, approfondimenti e tendenze!