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Arquà torna al Medioevo per festeggiare le giuggiole

Arquà Petrarca si prepara a festeggiare la 45esima edizione della Festa delle Giuggiole con un doppio appuntamento, domenica 5 e domenica 12 ottobre: in onore al frutto che ne è diventato il simbolo, il borgo tornerà al passato con gli spettacoli degli sbandieratori, le danze medievali e i cortei di figuranti in costume d’epoca.

Lungo le vie del centro storico i mercatini offriranno street food con i prodotti tipici locali, e le specialità più attese sono proprio quelle a base di giuggiole, compreso il leggendario brodo. Nello stand della Pro Loco i panificatori, seguendo l’antica ricetta e utilizzando il forno a legna, prepareranno i panini medievali.

La festa celebra la raccolta delle giuggiole, che oltre ad essere mangiate come frutto vengono utilizzate in confetture, tisane, marmellate, distillati e liquori. Famoso è il Brodo di giuggiole, un liquore naturale, dalla gradazione mediamente. Da provare anche lo Spritz Euganeo, ideato dall’Enoteca di Arquà, servito con la giuggiola al posto dell’oliva.

Brodo di giuggiole

Dire che qualcuno sono “in un brodo di giuggiole” significa che dire che si è estremamente felici, entusiasti o eccitati. È un modo colorito per descrivere uno stato di gioia quasi euforica. Ma il brodo di giuggiole è anche una vera e propria bevanda liquorosa prodotta con le giuggiole. Si tratta di un liquore dolce, denso e aromatico, spesso preparato con giuggiole mature, mele cotogne, melograno, uva e spezie, lasciati macerare in alcol e zucchero.

Vi segnaliamo una ricetta per preparalo a casa. Ingredienti: 1 kg di giuggiole mature, 300 g di mele cotogne, 2 grappoli di uva Zibibbo, 1 buccia grattugiata di limone, 1 kg di zucchero, 2 bicchieri di vino rosso, acqua q.b. Procedimento: far appassire le giuggiole mettendole in un cestino per 2 giorni, lava le giuggiole, eliminare i noccioli, in una pentola capiente mettere giuggiole, uva, zucchero e acqua. Cucinare a fuoco lento per circa 90 minuti, mescolando di tanto in tanto. Sminuzzare le mele cotogne e aggiungerle al composto, continuare la cottura finché il brodo si riduce e inizia a gelificare. Aggiungere la buccia grattugiata del limone e il vino rosso. Lasciare intiepidire e poi filtrare con un colino fine. Versare in bottiglie sterilizzate, chiudere bene e conservare in luogo fresco e buio.

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