La splendida città di Alicante, perla della Costa Blanca, ha conquistato il prestigioso titolo di Capitale Spagnola dell’Enogastronomia 2025, riconoscimento che celebra la sua straordinaria ricchezza culinaria e il suo crescente ruolo sulla scena gastronomica nazionale e internazionale.

Alicante è stata selezionata dalla Federazione Spagnola dei Giornalisti e Scrittori di Turismo (FEPET) e dalla Federazione Spagnola dell’Ospitalità, battendo la concorrenza di città come Malaga e Antequera. Questo riconoscimento promette di generare un impatto economico superiore ai 15 milioni di euro e di consolidare la posizione di Alicante come destinazione gastronomica di primo piano.

La capitale dei mille risi
Alicante è soprannominata “la ciudad de los 1001 arroces” (la città dei 1001 risi), un titolo che testimonia la centralità di questo cereale nella cucina locale. La città vanta ben 37 ristoranti certificati con il marchio “Alicante Città del Riso”, che garantisce standard di eccellenza nella preparazione di piatti a base di questo ingrediente.

I piatti iconici della tradizione
L’Arroz a Banda rappresenta il piatto simbolo della cucina alicantina e nasce dalla tradizione marinara. I pescatori utilizzavano i pesci di scarto per creare un brodo ricco, con cui poi cuocevano il riso “a parte” (a banda). Servito con la classica salsa aioli, questo piatto rappresenta l’essenza della cucina di recupero mediterranea, dove nulla viene sprecato e ogni ingrediente trova la sua valorizzazione.
L’Arroz del Senyoret, letteralmente “riso del signorino”, è una paella di mare dove tutti gli ingredienti come gamberi, seppie, calamari e cernia vengono serviti già puliti e sgusciati, permettendo di gustare ogni boccone senza sporcarsi le mani. Questa preparazione riflette l’evoluzione della cucina tradizionale verso una presentazione più raffinata e accessibile.
L’Arroz con Costra rappresenta invece la tradizione dell’entroterra alicantino. Questo riso viene cotto al forno con carne di coniglio, salsicce e verdure, creando una croccante crosta dorata in superficie che racchiude tutti i sapori e mantiene l’umidità degli ingredienti sottostanti.
El Caldero, tipico dell’isola di Tabarca e delle zone costiere, è un riso all’onda preparato con pesci dal sapore intenso come la rana pescatrice e il grongo, cucinato in tradizionali recipienti di rame che conferiscono un sapore particolare al piatto.

Oltre il riso
La cucina alicantina non si limita ai piatti di riso ma abbraccia tutto il ricco patrimonio gastronomico mediterraneo. Il pesce fresco del Mediterraneo, acquistato quotidianamente al storico Mercato Centrale, è protagonista di numerose specialità che spaziano dalle preparazioni più semplici come il pesce fritto alle elaborazioni più complesse.
Le tapas rappresentano un’esperienza imperdibile per comprendere l’anima sociale della gastronomia alicantina. Dalle crocchette di baccalà alle patatas bravas, dal jamón ibérico ai formaggi caprini locali, ogni piccola porzione racconta una storia di tradizione e convivialità che caratterizza la cultura spagnola.

I dolci della tradizione
Il turrón di Alicante rappresenta un’eccellenza riconosciuta con Indicazione Geografica Protetta (IGP). Nelle sue varianti di Jijona (morbido) e Alicante (duro), questo dolce a base di miele, mandorle e albume d’uovo rappresenta una tradizione dolciaria che risale al XV secolo. La qualità superiore è garantita dalla presenza di almeno il 46% di mandorle negli ingredienti, rendendo questo turrón uno dei migliori al mondo.
Accanto al turrón, la tradizione dolciaria alicantina include la Tuna, un pan brioche dall’esterno croccante aromatizzato al limone o all’arancia, perfetto per accompagnare il caffè o come dolce di fine pasto.
I mercati, templi della gastronomia
Alicante ospita quattro mercati storici che sono veri e propri musei della gastronomia locale e rappresentano il cuore pulsante della vita culinaria cittadina. Il Mercato Centrale è il più antico e importante, dove si possono trovare i migliori prodotti del territorio, dal pesce freschissimo alle verdure coltivate nell’entroterra valenciano.
Il Mercato di Babel, secondo per dimensioni con 52 unità commerciali, il Mercato di Carolinas attivo dal 1958 con 47 banchi, e il Mercato di Benalúa, il più storico risalente al 1947, completano l’offerta commerciale tradizionale dove i produttori locali incontrano direttamente i consumatori, mantenendo viva la tradizione dello shopping alimentare autentico.

L’impatto economico e turistico
Il settore dell’ospitalità crea un terzo dell’occupazione ad Alicante, con la gastronomia che attrae tra il 25% e il 40% dei turisti che scelgono la destinazione proprio in base all’offerta culinaria. Gli studi dimostrano che i visitatori destinano fino al 26% del loro budget totale alle esperienze gastronomiche, confermando l’importanza strategica di questo settore per l’economia locale.
Questo trend crescente del turismo gastronomico ha spinto la città a investire sempre di più nella qualità dell’offerta ristorativa e nella promozione delle tradizioni culinarie locali, creando un circolo virtuoso che beneficia tanto gli operatori del settore quanto i visitatori.
Programma 2025: un anno di celebrazioni
La designazione come Capitale Spagnola della Gastronomia 2025 comporta un ricco calendario di eventi che animerà l’intera città per tutto l’anno. Alicante Gastronómica rappresenta la fiera culinaria dinamica che ospita competizioni prestigiose come il Campionato Nazionale della Tortilla de Patata, il Premio Internazionale di Alta Pasticceria dedicato a Paco Torreblanca e la Competizione Mediterranea del Riso.
Durante l’anno si susseguiranno eventi come la Ruta del Tentempié e Tapas por Alicante, che permetteranno ai visitatori di scoprire i locali più autentici della città, mentre Alicante Cocktail Week celebrerà l’arte della mixology abbinata ai sapori locali.
Ristoranti d’eccellenza
Tra i locali di riferimento spicca Nou Manolín, vera istituzione alicantina dal 1971 che rappresenta l’eccellenza della cucina tradizionale. Questo ristorante, considerato tra i migliori di Spagna, prepara i piatti della tradizione con ingredienti acquistati direttamente al mercato centrale e da pescatori di fiducia, offrendo specialità come il riso con aragosta, la fideuà con il pescato del giorno e il riso al nero di seppia.
Casa Domingo, affacciato direttamente sul mare, è rinomato per il suo arroz a banda preparato con ingredienti freschissimi secondo la ricetta tradizionale. El Portal si distingue per la cucina mediterranea d’autore, mentre Terre offre una proposta contemporanea con vista sull’Explanada de España, reinterpretando i classici della tradizione in chiave moderna.
La Cervecería Sento Rambla rappresenta invece l’anima più autentica delle tapas alicantine, un locale che dall’esterno potrebbe sembrare modesto, ma che nasconde una delle migliori esperienze gastronomiche della città per chi cerca l’autenticità dei sapori locali.

Una destinazione completa
Ma non solo gastronomia, l’esperienza turistica è completa e combina cultura, storia, mare e tavola. Con nove chilometri di spiagge urbane certificate con il marchio “Q” di Qualità, il maestoso Castello di Santa Bárbara che domina la città, oltre 3.000 ore di sole all’anno e una posizione strategica sulla Costa Blanca, la città rappresenta una destinazione ideale per ogni tipo di viaggiatore.
L’isola di Tabarca, raggiungibile in traghetto dal porto di Alicante, offre un’esperienza gastronomica unica con i suoi ristoranti di pesce e le acque cristalline, mentre l’entroterra valenciano propone escursioni tra vigneti e oliveti dove scoprire i prodotti che arricchiscono la tavola alicantina.