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Chef del cuore, a Pizzo Calabro per una cena speciale

Scendono in campo gli chef del cuore. Emanuele affetta i calamari, Annarita e Maria Grazia i pomodori, Lorenzo e Rosella avvolgono il tartufo di Pizzo nel cacao, con cura. Tutti fianco a fianco, con gesti pieni di garbo e passione, una mano sull’altra per imparare insieme, lo sguardo allo chef Giuseppe Romano che li coordina lasciando loro piena autonomia.

Gli sguardi di Eleonora e Giuseppe guidano la giovane brigata- Credits VdG

E poi a tavola, con ospiti e genitori, a gustare il cremoso di zucca con calamaretto scottato, ‘nduja e polvere di liquirizia, i paccheri al ragù di cernia, un trancio di pescato locale con cremoso di patata della Sila e contorno di spinaci saltati. E dopo cena, musica e balli con Simone, ma anche Alessia e Alessandra, reginette del canto.

[bctt tweet=”Al ME Restaurant gli Chef del Cuore: A tavola i veri limiti esistono in chi ci guarda” username=””]

Entusiasmo e condivisione sono forse le parole giuste per descrivere la cena speciale con gli chef del cuore, preparata dai ragazzi dell’Aipd (Associazione italiana persone down), sezione di Vibo Valentia, e organizzata dal Me Restaurant di Pizzo Calabro, regno dello chef Giuseppe Romano e di sua moglie Eleonora.

Gli "chef del cuore" in cucina
Gli “chef del cuore” in allegria – Credits photo Armando Biblioteca

Lo chef campano, che dagli anni Ottanta coltiva la passione per la cucina in giro per l’Italia e per il mondo, oltre a metterci le mani, ci mette il cuore in tutto quello che fa.

Paccheri al ragù di cernia – Credits Photo Armando Biblioteca

“L’emozione più grande – spiega chef Romano – è stata quando i ragazzi si sono messi all’opera. Hanno mostrato tanta passione, volontà di migliorarsi e sono anche buone forchette. La serata che abbiamo organizzato è servita a dimostrare a tutti che c’è bisogno di ragazzi così”.

Preparazione della cena al Me Restaurant – Credits Photo Armando Biblioteca

Tra i dieci giovani “chef” della serata, provenienti dall’intera provincia di Vibo, anche i ragazzi affetti dalla sindrome di down, protagonisti, lo scorso dicembre, dell’increscioso episodio accaduto in una pizzeria di Filadelfia, nel Vibonese, dove i tre amici che stavano mangiando una pizza, hanno dovuto subire le lamentele di una famiglia (turisti ospiti in Calabria, ndr), a cena nello stesso locale, che diceva di essere “disgustata” dalla vista dei ragazzi. Una vicenda che non lascia spazio a commenti.

Un Team del cuore per una brigata speciale – Credits Photo Armando Biblioteca

Ma veniamo al bello, al buono e al ben fatto, frutto dell’entusiasmo dei protagonisti di una bella serata, coordinati dagli chef Giuseppe Romano ed Eleonora Marcello, in collaborazione con Luigi Longo, chef di Eurotoque sezione Calabria.

Cremoso di zucca con calamaretto scottato – Credits Photo ME Restaurant

“A tavola i veri limiti esistono in chi ci guarda”– commenta il padrone di casa del Me Restaurant – “motto ideato da Filippo Teramo, (direttore di VdGmagazine, ndr), scolpito sui grembiuli forniti dall’azienda Goeldlin e indossati dai ragazzi assieme all’immancabile toque blanche”.

Tra i fornelli del MeRestaurant è tutto un fermento. Accanto ai ragazzi, protagonisti della serata a Pizzo sono stati anche alcuni prodotti “principe” della cucina calabrese, dalla patata della Sila alla ‘nduja di Spilinga, dalla liquirizia di Rossano al vino Mare, omaggio delle Cantine Benvenuto, un bianco a base di zibibbo (presidio Slow Food) e malvasia. E ovviamente l’immancabile tartufo di Pizzo, della storica gelateria Belvedere.

Uno degli "chef del cuore" intento a ultimare la preparazione del tartufo di Pizzo
Emanuele ultima la preparazione del tartufo di Pizzo – Credits Photo VdGmagazine

“Il tartufo di Pizzo – spiega Eliseo Bruni, maestro gelatiere assieme ai fratelli Belvedere – è stato il primo gelato al mondo a ottenere la denominazione IGP. Vedere i ragazzi ultimarne la preparazione e presentarlo agli ospiti è stata una grande emozione”.

La brigata degli chef del cuore con alcuni genitori – Credits Photo Armando Biblioteca

Emozione condivisa appieno anche da Domenico Teti, vicepresidente di Aipd (Associazione Italiana Persone Down) di Vibo Valentia. “Bella serata e organizzazione perfetta. I ragazzi si sono divertiti facendo del loro meglio e soprattutto dimostrando che, se stimolati e seguiti, possono svolgere qualsiasi attività, anche quelle apparentemente meno adatte a loro. La disabilità è principalmente nella testa delle persone prevenute. La ‘diversità’ dovrebbe essere considerata una ricchezza”.

https://www.facebook.com/laccanale19/videos/1176270039209942/

 

“Abbiamo vissuto una giornata ‘normale’ – conclude lo Chef Giuseppe Romano – i ragazzi ci hanno regalato forti emozioni e ringrazio chi ha contribuito a renderli felici: VdGmagazine, gli Ambasciatori del GustoEuroteques ItaliaIMAHRCantine BenvenutoGoeldlinLaC TV. Grazie per aver creato un’occasione per spezzare i pregiudizi che ruotano ‘talvolta’ attorno alla disabilità!”

a cura di Samantha De Martin

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