Dedicato a personalità che attraverso il proprio impegno hanno contribuito in modo significativo alla cultura del cibo e dell’alimentazione, il Premio Artusi 2025 è stato assegnato Giannola Nonino con la seguente motivazione: un riconoscimento, dicono le figlie, che «celebra lei, il papà Benito e la nostra Famiglia: “I valori riconosciuti dall’Unesco alla Cucina italiana sono gli stessi che da sempre ci guidano”».
Questa la motivazione ufficiale: «Per aver gestito con la sua famiglia, a larga prevalenza femminile, un’azienda dinamica e di successo che ha rovesciato la percezione della grappa, elevandola da umile acquavite del mondo contadino a raffinato distillato monovitigno, divenuto uno dei simboli dell’identità enogastronomica italiana; e per aver affiancato all’attività imprenditoriale un’opera di mecenatismo culturale d’alto profilo e di rilievo internazionale con l’istituzione del Premio Nonino, che quest’anno compie cinquant’anni».
«Grazie all’ingegno e alla determinazione dei nostri genitori» continuano le figlie «la Grappa è diventata un’eccellenza del Made in Italy, un simbolo di qualità e territorialità, portando con sé la tutela dei sapori autentici, il valore della famiglia e delle sue tradizioni. Un traguardo che valorizza ancor di più la Rivoluzione della Grappa che, grazie alla creazione del Monovitigno® Nonino, è diventata la Regina dei Distillati. Tutto questo è stato possibile “trasformando la distillazione in un progetto culturale”, portando la tradizione nel futuro con passione e coraggio e racchiudendo in ogni ampolla “la tutela dei saperi, il ruolo della famiglia, la difesa del territorio come patrimonio culturale:i punti che legano la distilleria friulana alla tradizione artusiana».
