Il 5 ottobre è la festa del Tiramisù e sicuramente rappresenta una delle ricorrenze gastronomiche più amate dagli italiani e dai food lover di tutto il mondo. Questa data celebra il dessert che ha conquistato le tavole internazionali, trasformandosi da creazione regionale a simbolo indiscusso della pasticceria italiana. Non che ci sia bisogno di una festa per assaggiarlo, una delizia per palati di tutto il mondo e per ogni stagione …

Quando nasce la celebrazione
La festa è stata istituita per onorare uno dei dolci più iconici della tradizione culinaria italiana. Questa ricorrenza annuale offre l’occasione perfetta per riscoprire le origini di un dessert che letteralmente significa “tirami su”, un invito alla felicità attraverso il palato.
La celebrazione nasce dall’esigenza di valorizzare un patrimonio gastronomico che ha attraversato i confini nazionali, diventando ambasciatore del made in Italy nel mondo. Durante la giornata ristoranti, pasticcerie e chef di fama internazionale propongono versioni innovative e tradizionali di questo capolavoro culinario.
Le origini del Tiramisù: tra Veneto e Friuli
Le radici del tiramisù affondano nel Nordest italiano, dove due regioni si contendono la paternità di questa delizia. Il Veneto rivendica l’invenzione al ristorante “Le Beccherie” di Treviso negli anni ’60, mentre il Friuli-Venezia Giulia sostiene che il dolce nacque nella provincia di Gorizia già nel secolo precedente.
Indipendentemente dalle dispute storiche, il tiramisù ha conquistato il mondo grazie alla sua semplicità negli ingredienti e alla complessità dei sapori. Mascarpone, savoiardi, caffè espresso, cacao amaro, uova e zucchero si combinano in una sinfonia gustativa che ha reso questo dessert immortale.

Tradizioni e innovazioni
Le celebrazioni spaziano dalle rivisitazioni tradizionali alle interpretazioni più creative: molte pasticcerie italiane propongono degustazioni comparative, permettendo agli appassionati di scoprire le diverse scuole di pensiero nella preparazione.
Vengono proposte masterclass culinarie con chef stellati che svelano i segreti della ricetta perfetta ma anche degustazioni guidate per apprezzare le varianti regionali. Non mancano contest creativi per reinterpretazioni innovative del classico ed eventi culturali che raccontano la storia e l’evoluzione del dolce attraverso narrazioni coinvolgenti.
Un successo Planetario
La ricorrenza celebra anche il successo internazionale di questo dessert. Dalle carte dei ristoranti di New York alle pasticcerie di Tokyo, il tiramisù ha conquistato palati di ogni cultura, adattandosi ai gusti locali senza perdere la sua identità italiana.
Questa diffusione globale ha portato alla nascita di varianti interessanti: dal tiramisù al tè matcha in Giappone al tiramisù vegano nelle capitali europee più attente alla sostenibilità. Tuttavia, la ricetta originale rimane il riferimento imprescindibile per ogni interpretazione.

Ricetta tradizionale: i segreti del tiramisù perfetto
Per celebrare degnamente questo dolce si può portare anche nelle tavole di casa la ricetta classica che richiede ingredienti di eccellenza: mascarpone di prima qualità, savoiardi freschi e consistenti, caffè espresso o tostatura scura, cacao amaro per la spolverata, uova fresche di categoria A e zucchero semolato fino.
I segreti della preparazione risiedono nell’equilibrio tra cremosità e consistenza. Il successo del tiramisù sta nel lavorare delicatamente il mascarpone per evitare la separazione, utilizzare caffè completamente raffreddato e rispettare la fase di riposo in frigorifero di almeno quattro ore, idealmente una notte intera, per permettere l’amalgama perfetta dei sapori.
Abbinamenti gastronomici e wine pairing
Gli esperti consigliano abbinamenti sofisticati che esaltano le caratteristiche organolettiche del dessert. I vini passiti siciliani, come il Moscato di Pantelleria, creano un contrasto perfetto con l’amaro del caffè. Per gli amanti dei distillati, un bicchierino di grappa veneta o un rum invecchiato completano magistralmente l’esperienza gustativa.
Anche i caffè speciali trovano posto in questa celebrazione: dall’espresso doppio servito a parte al caffè in grani monorigine che può essere utilizzato per preparare varianti del dolce stesso.

Innovazione e sostenibilità
Questo dolce classico può evolversi rispettando l’ambiente: l’utilizzo di ingredienti biologici, il commercio equo per il caffè e l’attenzione alle filiere locali rappresentano la nuova frontiera della pasticceria responsabile.
Le nuove generazioni di chef stanno sperimentando tecniche innovative: dalla destrutturazione molecolare alle interpretazioni in versione finger food per l’aperitivo, mantenendo sempre il rispetto per il sapore originale.
Celebrare insieme
La festa crea una comunità globale di appassionati che condividono ricette, trucchi e variazioni personali. I social media amplificano questa celebrazione, trasformando il 5 ottobre in un momento di condivisione culinaria internazionale.
Ristoratori, food blogger e semplici appassionati si uniscono in questa celebrazione che va oltre il semplice dessert, diventando un momento di orgoglio per la cultura gastronomica italiana.
A Treviso domenica 5 è previsto un programma intenso, dall’ottava edizione della gara del tiramisù fatto in casa, al tiramisù challenge, alla terza gara di tiramisù per intolleranti al glutine o al lattosio o quella dei tiramisù dei sindaci.