Pasta e pizza sono i pilastri della dieta mediterranea, simboli riconosciuti dell’Italia nel mondo. Spesso vengono demonizzati dalle diete moderne, accusati di far ingrassare, di essere nemici della linea. Ma la verità è molto diversa. La scienza dimostra che pasta e pizza hanno benefici sorprendenti e quando preparati con ingredienti di qualità diventano alleati della salute. Non nemici da evitare. Scopriamo insieme cinque buoni motivi per continuare a gustarli senza sensi di colpa.

1. Energia duratura per corpo e mente
I carboidrati complessi della pasta e pizza forniscono energia costante. non provocano picchi glicemici improvvisi, il loro rilascio è graduale nel tempo. Questo mantiene stabili i livelli di zucchero nel sangue. Il cervello consuma il venti percento dell’energia totale del corpo e ha bisogno di glucosio per funzionare al meglio. La pasta fornisce questo carburante essenziale, che migliora concentrazione e performance cognitive, chi studia o lavora intensamente ne ha particolare bisogno.
Gli sportivi conoscono bene il potere della pasta: prima delle gare fanno il carico di carboidrati. Maratoneti e ciclisti la mangiano regolarmente. Permette di sostenere sforzi prolungati, evita il calo energetico durante l’attività fisica. La pizza con impasto integrale offre benefici simili, le fibre rallentano l’assorbimento degli zuccheri, l’energia viene rilasciata ancora più lentamente, perfetta per chi ha bisogno di resistenza durante la giornata.
Il momento migliore per consumare questi alimenti è a pranzo, l’energia viene utilizzata nelle ore successive. La sera è meglio optare per porzioni moderate. Ma eliminarli completamente è un errore nutrizionale.
2. Ricchezza di nutrienti essenziali
La pasta non è solo carboidrati, contiene proteine vegetali in buona quantità. La pasta integrale è ricca di fibre; vitamine del gruppo B abbondano nei cereali; sono presenti minerali come ferro e magnesio. Il grano duro italiano è di altissima qualità, contiene più proteine rispetto ad altri grani. La pasta trafilata al bronzo mantiene meglio i nutrienti, la superficie ruvida trattiene meglio i condimenti e permette di usarne meno ottenendo più sapore.
La pizza napoletana tradizionale è un piatto completo: la base fornisce carboidrati e fibre, il pomodoro è ricco di licopene un potente antiossidante che protegge le cellule, la mozzarella apporta calcio e proteine, il basilico fresco aggiunge vitamine e oli essenziali. Anche l’olio extravergine d’oliva è prezioso, grassi monoinsaturi che proteggono il cuore. Una pizza margherita ben fatta contiene tutti i macronutrienti. Aggiungere verdure aumenta il valore nutrizionale: funghi, peperoni, melanzane, zucchine trasformano la pizza in un piatto bilanciato ricco di vitamine, minerali e antiossidanti.

3. Protezione per il sistema cardiovascolare
La dieta mediterranea protegge cuore e arterie, pasta e pizza ne sono elementi fondamentali, numerosi studi scientifici lo confermano. Popolazioni che consumano regolarmente questi alimenti hanno meno malattie cardiovascolari. L’olio extravergine d’oliva è il segreto, abbassa il colesterolo cattivo e aumenta quello buono, riduce l’infiammazione sistemica. E ancora: i polifenoli proteggono le pareti delle arterie, il pomodoro contiene licopene un carotenoide che riduce il rischio di infarto migliorando la funzione dei vasi sanguigni. La cottura aumenta la biodisponibilità del licopene, la pizza cotta nel forno a legna lo rende ancora più assimilabile.
La pasta al pomodoro è un classico salutare che combina carboidrati complessi e licopene. Aggiungere aglio e basilico potenzia gli effetti: l’aglio fluidifica il sangue naturalmente, il basilico ha proprietà antinfiammatorie. Le porzioni moderate sono fondamentali: ottanta grammi di pasta per persona sono ideali. Una pizza napoletana ben lievitata è perfettamente digeribile, non appesantisce e non danneggia la salute.
4. Supporto al microbioma intestinale
La salute intestinale è alla base del benessere generale. Pasta e pizza possono contribuire positivamente, dipende da come vengono preparati. La lievitazione lunga della pizza è fondamentale, infatti un impasto ben lievitato è più digeribile. I lieviti predigeriscono parte degli zuccheri e le proteine del glutine vengono modificate, diventano più tollerabili anche per chi ha sensibilità. Una pizza lievitata ventiquattro ore è completamente diversa.
La pasta integrale contiene fibre prebiotiche, nutrono i batteri buoni dell’intestino, favoriscono la crescita di una flora sana. Un microbioma equilibrato migliora l’immunità, riduce infiammazioni e allergie. I condimenti giusti amplificano i benefici. Verdure fermentate sulla pizza sono una tendenza, portano probiotici naturali. La pasta con verdure crude mantiene enzimi vivi: da provare cavolo nero, rucola e pomodorini freschi. Masticare lentamente aiuta la digestione e l a saliva inizia la scomposizione dei carboidrati. Mangiare con calma evita gonfiori, gustare ogni boccone aumenta la soddisfazione, si mangia meno sentendosi più sazi.

5. Felicità e benessere psicologico
Il cibo non è solo nutrimento fisico, ha un impatto profondo sulle emozioni. Pasta e pizza sono comfort food per eccellenza, evocano ricordi felici, momenti di condivisione in famiglia. I carboidrati aumentano la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore della felicità, ecco perché dopo un piatto di pasta ci sentiamo appagati. Non è solo questione di stomaco pieno, è chimica cerebrale che funziona. Privarsi completamente di questi alimenti crea frustrazione. Le diete troppo restrittive falliscono spesso e generano sensi di colpa quando si “sgarra”. Un approccio equilibrato è più sostenibile, concedersi pasta e pizza con moderazione mantiene l’equilibrio psicologico.
La pizza è simbolo di convivialità, si condivide con amici e famiglia, mangiare insieme rafforza i legami sociali e riduce lo stress aumentando il senso di appartenenza. Questi aspetti sono fondamentali per la salute mentale.
La cucina italiana celebra il piacere del cibo, non lo vede come nemico da combattere. Questa filosofia porta a un rapporto più sano con l’alimentazione, meno ossessioni e più equilibrio. Il risultato è benessere a trecentosessanta gradi.
La tradizione che fa bene
Pasta e pizza rappresentano secoli di sapienza gastronomica, sono il risultato di una cultura che ha compreso il valore del cibo semplice. Ingredienti genuini combinati con maestria. La dieta mediterranea è patrimonio UNESCO riconosciuta come una delle più salutari al mondo. Pasta e pizza ne sono protagonisti assoluti. Eliminarli significa allontanarsi da questo modello virtuoso. Le popolazioni italiane che li consumano regolarmente vivono più a lungo. Alcune zone della Sardegna ne sono esempio, ultracentenari che hanno mangiato pasta tutta la vita e non l’hanno mai considerata nemica della salute.
La scienza moderna conferma la saggezza antica, i carboidrati non sono nemici, sono necessari per il benessere, vanno scelti con attenzione e consumati con equilibrio ma non vanno demonizzati. Godersi un piatto di pasta o una pizza è un atto di amore verso se stessi, non un peccato da espiare, è celebrazione della vita, del gusto, della tradizione, e della salute quando fatto nel modo giusto.
La chiave sta nella qualità degli ingredienti: scegliere pasta di grano duro italiano, preferire quella integrale o di farro. La pizza deve avere impasto a lunga lievitazione, farina di qualità e pochi ingredienti semplici. Le porzioni vanno calibrate sulle esigenze individuali: chi fa sport può permettersi quantità maggiori, chi ha una vita sedentaria deve moderarsi, ma nessuno dovrebbe eliminarle completamente. I condimenti fanno la differenza: evitare sughi troppo grassi e elaborati, preferire pomodoro fresco, verdure e olio crudo. Sulla pizza non esagerare con formaggi e salumi, una margherita è perfetta dal punto di vista nutrizionale.
Abbinare sempre verdure: un’insalata prima della pasta, verdure grigliate con la pizza. Questo aumenta fibre e vitamine e rallenta l’assorbimento dei carboidrati, migliora la digestione complessiva. La frequenza è importante: pasta tre o quattro volte a settimana è ideale, pizza una volta a settimana è perfettamente compatibile con una dieta sana. Variare tra cereali diversi arricchisce la dieta.