
Conto alla rovescia a Cortina verso le Olimpiadi, e la partenza è di quelle che annunciano una stagione tutta da vivere: il ponte dell’Immacolata ha registrato il tutto esaurito, accompagnato da oltre un centinaio di eventi e da un Cortina Fashion Weekend particolarmente ricca, con più di sessanta appuntamenti e nuove aperture che hanno animato la città. Perfette condizioni di innevamento e skiaree operative hanno permesso l’apertura completa del comprensorio.
Ottimi riscontri anche dalla vendita degli skipass, trainata dalle nuove formule pensate per la stagione olimpica. Tra queste lo Skipass Pre Olimpico, valido fino al 31 gennaio 2026 e integrabile con un upgrade fino a fine stagione. Disponibile anche un supplemento che offre quattro giornate a scelta nel comprensorio Dolomiti Superski, ampliando la flessibilità per gli sciatori che possono contare anche su alcune novità, come la nuova cabinovia Lacedel Socrepes: 53 cabine da 10 posti, capaci di portare in quota tremila persone allora. L’intera area delle Tofane, e in particolare la leggendaria pista Olympia, è stata inoltre dotata di una doppia fornitura ed è così diventata una delle più avanzate al mondo sul piano tecnologico.
In area Faloria ha aperto Super G Faloria Mountain Club (Monte Faloria, 2.120 m): nuovo concept all’interno del rinnovato Rifugio Faloria che unisce ristorazione, after dinner e clubbing con un palco sospeso sulle Dolomiti. In area Tofane Chalet Franz Kraler ha inaugurato in collaborazione con Club Moritzino un nuovo spazio esclusivo su tre livelli, con wine cellar sospesa in vetro e acciaio.
Cortina si prepara così al suo inverno più importante. Le piste resteranno tutte aperte fino al 12 gennaio 2026. Dal 12 gennaio solo la pista Olympia e la “Labirinti” entreranno nelle fasi di progressiva chiusura per i preparativi olimpici. Durante i Giochi, resteranno accessibili tutte le aree non coinvolte direttamente nelle competizioni, tra cui: 5 Torri, Col Gallina, Lagazuoi, Faloria/Cristallo, San Vito di Cadore, Auronzo/Misurina, Skyline e Olympia–Pocol.
